Genova. Il messaggio, univoco, è stato affidato alle pagine di alcuni quotidiani comprate per esprimere cordoglio. Così le compagnie di crociera Msc, che ha il suo home port a Genova, e Costa Crociere, che ha Genova ha una sede da 70 anni, hanno messo in stand by, metaforicamente, il derby del mare e si stanno concentrando sui possibili aiuti alla città ferita dal crollo di ponte Morandi.
“Msc e tutte le società del gruppo – si legge nella nota – si stringono alla città di Genova, a tutti i genovesi e in particolare alle vittime di questa immane tragedia e ai loro familiari partecipando con commozione al lutto che ha colpito un intero Paese. Ribadiamo il nostro impegno a favore di Genova e del suo tessuto economico-produttivo. Ci siamo messi a disposizione di Comune e Regione per collaborare fattivamente a progetti di ricostruzione e sviluppo”.
Costa Crociere, nella forma della lettera aperta, sottolinea che quanto accaduto “rimarrà per sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori come una assurda tragedia che ci ha colpito profondamente come genovesi e come italiani. In questo momento tragico, i nostri pensieri sono rivolti alle vittime, alle loro famiglie, agli sfollati a tutte le persone che sono coinvolte nelle operazioni di emergenza e assistenza. Genova è stata colpita in maniera profonda ma è una città forte perché forti sono i genovesi, donne e uomini che sin da subito hanno risposto con coraggio e grande dignità”.
[tag name=”crollo ponte morandi”]
Costa prosegue: “Lavoreremo sin da subito con Comune e Regione per identificare progetti concreti su cui attivare le risorse della nostra Fondazione”.
Sembra passata una vita da quando, a Genova, le notizie erano quelle relative alle polemiche sul maxiscivolo di via XX Settembre allestito per il compleanno di Costa Crociere o per il rumore della festa dell’inaugurazione della nave dei record MSC Seaview.
(foto tratta dal sito “crociera economica”)