Tutte le modifiche

Crollo ponte Morandi, bus navette gratis per arrivare in centro a Genova. Entro 3 settimane strada per i tir dentro l’Ilva

La rampa per la A10 a Cornigliano torna ad essere in salita: eliminato il blocco semaforico

Genova. “In questa situazione il trasporto pubblico diventa una componente fondamentale della viabilità e della mobilità a Genova per questo da stamattina è disponibile gratuitamente un bus speciale che andrà da Bolzaneto, a Rivarolo fino alla stazione metro di Brin per prendere la metro e raggiungere centro. A ponente abbiamo aperto il parcheggio di interscambio gratuito a Pra’ e ci sarà da lì una linea di bus gratuita che da Sestri arriverà all’aeroporto e poi a Genova centro fino alle stazioni di Principe e Brignole”. A spiegare le modifiche alla viabilità a Genova dopo il crollo di ponte Morandi è il sindaco di Genova Marco Bucci

Parallelamente ci sarà un rinforzo dei treni tra Voltri e Principe “quasi come una metropolitana” ha aggiunto Bucci.

Per quanto riguarda il traffico privato, dopo la sperimentazione di questa mattina con la chiusura di lungomare Canepa ai mezzi pesanti e il tappo che si è comunque creato la tra guido rossa e Genova Cornigliano il Comune fa un parziale dietrofront e cambia di nuovo la viabilità in accesso e in uscita dall’autostrada.

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Da domani quindi lungomare Canepa sarà chiuso ai mezzi pesanti solo nelle ore di punta, dalle 7 alle 9 e dalle 17 alle 19.

E la rampa di accesso alla A10 di Genova Cornigliano tornerà ad essere utilizzata in salita per chi arriva dal centro città (è attualmente percorribile in discesa da quando è stata demolita la rampa a mare). Quindi chi viene dal centro potrà salire sulla rampa ed entrare in autostrada mentre chi esce a Genova Cornigliano scenderà verso la rotonda dell’aeroporto e da lì potrà dirigersi verso levante.

Entro due-tre settimane poi, grazie all’accordo con Ilva, sarà aperta una strada dentro l’ilva che consentirà ai soli mezzi pesanti di spostarsi dall’uscita dell’autostrada alla rotonda dell’aeroporto e da lì fino alla rotonda di via San Giovanni D’Acri all’interno dell’Ilva.

Tra le altre attività in corso: “Stiamo cercando di liberare corso Perrone e via 30 settembre dai detriti per renderle nuovamente percorribili. Da quando avremo il via libera dei vigili del fuoco ci vorranno circa 2-3 settimane. Nel contempo stiamo liberando la strada da Fegino a Sestri ponente via Borzoli da cantieri e parcheggi per renderla più percorribile”.

Circa la situazione del porto il presidente Paolo Signorini ribadisce la richiesta ai terminal di incrementare il lavoro notturno: “Abbiamo calcolato un traffico di non meno di 700 mezzi a notte con un extracosto di 2-3 milioni di euro. Abbiamo cominciato ad avere qualche risposta positiva per esempio dal Vte: presenteremo il piano al consiglio dei ministri”.

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