Genova. “Sono già oltre un centinaio le famiglie sfollate già sistemate a oggi, in anticipo sulla tabella di marcia”, lo ha reso noto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante il punto stampa di oggi per aggiornare sull’emergenza di ponte Morandi a Genova.
“Abbiamo 49 alloggi già assegnati fra quelli di Arte e 57 famiglie che hanno deciso per l’aiuto in autonoma sistemazione”, ha spiegato Marco Bucci, sindaco di Genova. Ciò significa che hanno trovato un alloggio in affitto, ma il canone di locazione viene pagato con un contributo pubblico.
Intanto l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha spiegato che si sta ragionando, anche con Autostrade, alla possibilità di un indennizzo anche per i cittadini privati e le imprese che si trovino in un raggio stretto vicino alla cosiddetta zona rossa e che, sicuramente, vivranno pesanti disagi nel momento in cui partiranno le opere di demolizione e ricostruzione. “Per loro non sarà possibile un risarcimento pieno – dice – ma almeno parziale perché comunque avranno a che fare con i cantieri e con situazioni quotidiane difficoltose”.
Oggi si è svolto un incontro tra Comune, Regione e il comitato degli sfollati. “E’ andato bene, ma non abbiamo ancora avuto informazioni concrete su quando potremo rientrare – spiega Luca Fava, uno dei portavoce – per prendere almeno parte delle nostre cose, non pretendiamo di recuperare i mobili ma i vestiti, un televisore e gli oggetti a cui teniamo sì, sappiamo che da parte del sindaco c’è la piena volontà e speriamo di avere buone notizie a breve, una cosa è certa, non vogliamo ostacolare la messa in sicurezza, sia chiaro”