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Voucher nel settore agricolo, Coldiretti Liguria lancia l’appello a Di Maio

La riforma dell’anno scorso aveva azzerato questa opportunità, settore che vi faceva affidamento dal 2008, causando anche nella nostra Regione la perdita di circa 400 posti

agricoltura

Genova. Possibilità di reintroduzione dei voucher nel settore agricolo, comparto che ha bisogno, in specifici periodi dell’anno, di braccia in più per il lavoro nei campi.

È quanto afferma Coldiretti Liguria nel commentare positivamente l’apertura del vice premier e ministro Luigi Di Maio per la reintroduzione dei voucher in agricoltura, con i quali possono essere recuperati in tutta Italia con trasparenza circa 50mila posti di lavoro occasionali distribuiti nelle attività stagionali in campagna, dove con l’estate iniziano le attività di raccolta, che proseguiranno poi a settembre con il periodo della vendemmia.

La riforma dell’anno scorso aveva, di fatto, azzerato questa opportunità in agricoltura, settore che vi faceva affidamento dal 2008, anno di introduzione, causando anche nella nostra Regione la perdita di circa 400 posti di lavoro per la raccolta stagionale, destinati a giovani studenti interessati al mondo agricolo e pensionati ancora attivi nelle campagne.

“Ci auguriamo – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – che i voucher vengano reintrodotti al più presto essendo la stagione della raccolta cominciata e quella della vendemmia ormai alle porte. Il settore vitivinicolo ligure, ma anche quello orticolo, floricolo e olivicolo della nostra Regione hanno necessità di uno strumento che semplifichi la burocrazia per l’impresa, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità all’impiego e dall’altra generi opportunità di integrazione al reddito per giovani studenti, pensionati e cassa integrati. E a questa necessità potrebbero appunto rispondere i voucher, uno strumento positivo per l’economia e il lavoro dei territori interessati, e un valido alleato per eliminare il lavoro abusivo.”

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