Genova. Secondo il rettore dell’Università di Genova Paolo Comanducci la prima lezione al nuovo polo universitario di Erzelli “avverrà nel 2024 – ha affermato stamani a palazzo Tursi durante una commissione consiliare dedicata al futuro della collina dell’high tech nel ponente cittadino – e conto di vedere iniziare i lavori entro la fine del mio mandato, quindi nel 2020”.
Il contratto di acquisto tra Università e Ght (la società finalizzata alla realizzazione del polo di Erzelli) per l’acquisto del terreno dove sorgerà la scuola politecnica – 60 mila metri quadrati – sarà firmato il 15 settembre a un prezzo di 26 milioni di euro comprensivi di Iva. Altre tappe del cronoprogramma, sempre secondo le parole del rettore: entro giugno 2019 Ght dovrebbe fornire il progetto esecutivo sulla cui base verrà bandita la gara per i lavori.
Secondo le stime per costruire la scuola politecnica a Erzelli serviranno 160 milioni oltre ai 20 necessari al trasloco di “Ingegneria” da Albaro al ponente. A disposizione ci sono 152 milioni di fondi pubblici, oltre a 7 milioni accantonati dall’Università. Sulle proprietà immobiliari dell’Università il rettore Comanducci ha chiarito che l’attuale sede della scuola politecnica a villa Cambiaso non sarà venduta. Si valuta la cessione dei laboratori e, comunque dopo il trasloco a Erzelli, della sede presso l’Opera Pia, il cui valore catastale coprirebbe le spese del trasferimento.