Genova. Il taser, la pistola che funziona con scariche elettriche, sarà fornita in dotazione alle forze dell’ordine. Anche a Genova. “Nessuna dimenticanza”, twitta il ministro dell’Interno Matteo Salvini in mattinata dopo che, la notizia di una sperimentazione del taser in alcune città italiane non vedeva incluso il capoluogo ligure.
L’assenza di Genova nell’elenco di 11 città aveva fatto immediatamente levare gli scudi ai politici liguri di Forza Italia Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco. “L’esperimento per l’uso della pistola elettrica o taser finalmente prende ma il ministro Matteo Salvini e il capo della polizia Franco Gabrielli si sono dimenticati di Genova”. Il tema era diventato più che all’ordine del giorno, nelle scorse settimane, dopo la morte del giovane ecuadoriano Jefferson Tomalà durante un intervento della polizia nel corso di un Tso.
“Sia Gabrielli sia Salvini – ricordano i deputati Fi – sono venuti nel capoluogo ligure promettendo l’avvio dell’esperimento visto che, con l’uso del taser, forse la tragedia si sarebbe evitata. Poi scopriamo che dalla fase sperimentale viene esclusa proprio Genova”.
Ma Salvini assicura: “Sperimentazione riguarderà anche Genova – twitta – e poi dopo questo primo periodo spero tutte le città italiane”. Ulteriore conferma arriva dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Ho sentito al telefono il ministro Matteo Salvini, la città di Genova parteciperà come promesso alla sperimentazione del taser. Bene così!”, scrive su Facebook.
Tuttavia, va ricordato che il Taser non è un “giocattolo”. E’ un’arma e in quanto tale può essere mortale. “La pistola elettrica Taser provoca un danno muscolare e potrebbe quindi, teoricamente, causare un danno anche al muscolo cardiaco. Inoltre potrebbe interferire con alcuni dispositivi medici, tipo il pacemaker”, spiega Francesco Romeo, direttore del reparto di Cardiologia del Policlinico Tor Vergata di Roma.
L’avvio dell’iter per l’inserimento dei taser tra le dotazioni delle forze dell’ordine risale al 2014, ma oggi è stato firmato oggi il decreto che dà il via alla sperimentazione dell’arma. Nel decreto si parla di 11 città: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi. Genova, probabilmente, sarà introdotta con una modifica al decreto stesso.
In dotazione a polizia, carabinieri, guardia di finanza in via sperimentale, saranno acquistati 30 dispositivi. La fase sperimentale seguirà un disciplinare che un apposito gruppo interforze sta mettendo a punto e sulla base del quale saranno formati le donne e gli uomini delle forze dell’ordine coinvolti nella prima fase di utilizzo.