Genova. Micro telecamere installate direttamente sulle divise degli agenti della polizia locale di Genova da mettere in funzione quando si pensa che la situazione che si andrà ad affrontare possa essere problematica. È questa la nuova sperimentazione che inizierà la prossima settimana e andrà avanti per circa un mese coinvolgendo, inizialmente, gli agenti che si occupano del decoro urbano.
“Entro la fine della prossima settimana dovrebbe partire questa sperimentazione – spiega l’assessore alla sicurezza del Comune di Genova, Stefano Garassino – con l’assegnazione di 4 o 5 bodycam fornite in dotazione al corpo della Polizia Locale. È una cosa molti importante per la sicurezza degli agenti, per aiutarli a fare ciò che egregiamente stanno già facendo, e anche per permettere di avere, nelle situazioni a rischio, un filmato di quello che accade in modo che nessuno possa inventare nulla”.
Il tema, infatti, è proprio quello di evitare possibili contestazioni durante gli interventi degli agenti, permettendo una tutela sia di chi opera che di coloro che subiscono l’intervento degli agenti. “La bodycam è un sistema che viene utilizzato in diverse città grandi del mondo e che funziona molto bene – sottolinea Garassino – perché avere la certezza che nessuno può inventare nulla permette una maggiore serenità per i nostri agenti che, rispetto a qualche anno fa, si trovano a dover fronteggiare rischi maggiori”.
L’idea, comunque, è quella di utilizzare questo sistema anche per altre tipologie di pattuglie impegnate in compiti delicati. “Iniziamo dagli agenti che operano nel nucleo per il decoro urbano nel centro storico – conclude – ma, presto, allargheremo la sperimentazione anche alla squadra che si occupa dei tso, dei trattamenti sanitari obbligatori, che è una squadra che lavora in un settore molto delicato e a rischio. La sperimentazione durerà un mese abbondante e poi faremo le nostre valutazioni”.