Rapallo. Un allenamento di alta intensità che avvicina l’ultimo impegno del girone, in programma sabato 21 luglio alle ore 18,30 contro la Francia.
Solo quattro ore dopo il Setterosa vicecampione olimpico e bronzo uscente conoscerà l’avversario del quarto di finale dei diciassettesimi campionati europei, in svolgimento a Barcellona, in Spagna, in base ai risultati di Grecia-Olanda (ore 20,30) e di Spagna-Russia (ore 22), che determineranno posizione in classifica e incrocio col raggruppamento B che coinvolge anche l’Ungheria campione d’Europa. Le iberiche sono le vicecampionesse d’Europa; le russe sono bronzo olimpico e mondiale.
La partita con la Croazia (battuta 31-2 nei preliminari dell’edizione di Belgrado 2016) è un monologo che alimenta il massimo vantaggio col passare dei minuti fino al 24-3 conclusivo. In gol dieci giocatrici di movimento e spazio anche al portiere Lavi; quattro reti per Emmolo e Palmieri, triplette di Garibotti, Queirolo e Bianconi.
Particolarmente apprezzabili nel primo tempo, che il Setterosa chiude con 3 su 3 in superiorità numerica e senza commettere falli gravi, la girata ai due metri di Palmieri (6-2) e la controfuga di Avegno (7-2), che seguono le reti in parità di Ivana Butic (nata nel 2000; 1-4) e Miljnkovic (2-5). Nel secondo parziale le azzurre difendono ancora senza affanni, raggiungono il 13-2 e sporcano la percentuale in più (4 su 6).
Nel terzo periodo, mentre l’Italia va sul 18-2, Gorlero è artefice di una parata in controfuga uno contro zero e successivamente neutralizza il primo e unico uomo in più della Croazia. Nell’ultimo tempo la Croazia torna in gol dopo 18’41” con Balic, che supera la neo entrata Lavi e stoppa il passivo di 14-0 (3-19). Finisce con tutte le giocatrici italiane di movimento in gol eccetto Gragnolati, con 9 su 13 in superiorità più un rigore trasformato da Queirolo e con la difesa dell’unica occasione concessa in inferiorità.
Le dichiarazioni del ct Conti: “È stato un buon allenamento in vista dei quarti di finale ed un’importante esperienza per la crescita della Croazia”.
Le dichiarazioni di Aiello: “Stiamo carburando. Siamo un diesel e dobbiamo arrivare al top. E’ un peccato non aver vinto le partite con Grecia e Olanda per quanto abbiamo prodotto. Il torneo è tutto da giocare. Dobbiamo solo metterci grinta, cuore ed essere più ciniche”.
Le dichiarazioni di Avegno: “La partita con la Croazia è stato un ottimo allenamento in vista del confronto con la Francia e del quarto di finale straimportante. La voglia di giocare è tanta; l’adrenalina è al massimo, così come l’emozione. Sono entusiasta di questa prima esperienza importante e spero che l’europeo sia un crescendo”.
Il tabellino:
Italia – Croazia 24-3
(Parziali: 7-2, 6-0, 5-0, 6-1)
Italia: Gorlero, Tabani 2, Garibotti 3, Avegno 2, Queirolo 3, Aiello 1, Picozzi 1, Bianconi 3, Emmolo 4, Palmieri 4, Gragnolati, Dario 1, Lavi. All. Conti.
Croazia: Ratkovic, Miljkovic 1, Topic, Balic 1, Lordan, Skelin, Badzim, D. Butic, Bukic, I. Butic 1, Pavic, Saftic, Barisic. All. Matutinovic.
Arbitri: Wengenroth (Sui) e Kunikova (Svk).
Note. Uscite per limite di falli Skelin nel secondo tempo e Badzim nel terzo. Superiorità numeriche: Italia 9 su 13 più 1 rigore segnato, Croazia 0 su 1.
Foto di Andrea Staccioli (insidefoto.com)