Genova. “Nei conti della Lega c’era un caos totale, ma non si trattava di un caos primordiale e creativo, bensì di un caos voluto e funzionale a consentire ciò che è accaduto”. Lo ha detto il sostituto procuratore generale Enrico Zucca requisitoria nel processo d’appello per la maxi truffa dei rimborsi elettorali ai danni del Parlamento messa in atto tra il 2008 e il 2010.
A processo ci sono l’ex segretario della Lega Nord Umberto Bossi, condannato in primo grado a a 2 anni e 6 mesi, l’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito condannato in primo grado a 4 anni e 10 mesi e i tre ex revisori contabili, Diego Sanavio, Antonio Turci e Stefano Aldovisi, condannati in primo grado rispettivamente a due anni e otto mesi (i primi due) e a un anno e nove mesi.
Il pg nella requisitoria ancora in corso ha ricordato come il quadro del processo sia “già stato modificato e lo sarà ancora dalla prescrizione nonostante i pm non si siano certo tenuti i fascicoli nel cassetto” e dalle intervenute modifiche normative rispetto al reato di appropriazione indebita di cui è accusato Belsito e che prevede l’obbligo di querela, in questo da parte della Lega di Matteo Salvini.