Risale al 1261

Museo Sant’Agostino, completato il restauro del Pallio di San Lorenzo. Raccolta fondi oltre quota 100 mila euro

Nel suo genere è tra i più grandi al mondo arrivati fino a noi

pallio di san lorenzo

Genova. Una bella notizia finalmente per quanto riguarda la cultura e il patrimonio artistico della città: il prezioso Pallio di San Lorenzo è stato restaurato, e presto sarà nuovamente ammirabile da tutti.

A comunicarlo lo stesso Museo di Sant’Agostino: il lavoro, iniziato nel 2010 è arrivato alla conclusione, e si sta lavorando alla “cornice” didattica in cui inserirlo, per fornire ai visitatori tutte le informazioni di questo preziosissimo reperto.

Il Pallio di San Lorenzo fu donato alla città di Genova dall’Imperatore bizantino Michele VIII Paleologo, presumibilmente nel 1261 come indica didascalia ricamata in calce alla scena centrale, in osservanza di patti politico-militari e commerciali stipulati tra l’Impero Bizantino e La Superba, e come ringraziamento per l’aiuto genovese per la riconquista di Costantinopoli.

pallio di san lorenzo

L’opera è uno dei reperti medievali del genere più grandi giunti fino a noi: è composta da un raro e prezioso sciamito unito di colore rosso di grandi dimensioni (circa 374 cm x 136 cm) ricamato con sete policrome e filati metallici narrante le scene di vita e il martirio dei Santi Lorenzo, Ippolito e Sisto. Dalle indagini preliminari è emersa per i ricami la presenza di filati argentei e la probabile presenza di filati aurei, oltre a probabili sete di svariate cromie.

Il restauro è stato realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, eccellenza a livello mondiale per quanto riguarda i restauri.

I lavori sono stati finanziati da una raccolta fondi che negli anni ha raccolto oltre 100 mila euro: “Una campagna che non si ferma qui – scrivono su facebook i responsabili del Museo di Sant’Agostino – occorre avere il massimo delle disponibilità per tutti gli apparati didattici e didascalici”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.