Scontro

Migranti volontari per il piano anti-caldo, la giunta Bucci aggiusta il tiro: “Dovranno avere status rifugiati”

L'assessore Fassio risponde alla leghista Fontana che, parlando di "dubbia fedina penale" degli stranieri, ha presentato un'interrogazione in consiglio comunale

migranti fiera di genova

Genova. L’impressione è stata che gruppo della Lega e giunta Bucci abbiano provato a “medicare” la questione dopo ore di altissima tensione e che, alla fine, ad uscirne vincitori non siano stati né il Carrocio né gli ideatori della delibera sul piano anti caldo che prevedeva – al punto 5 – l’inserimento di alcuni migranti, anche richiedenti asilo, in un progetto di volontariato per l’assistenza di anziani.

Lo scontro tra giunta e Lega è sbarcato quindi oggi in consiglio comunale- Lorella Fontana, capogruppo del Carroccio, ha presentato un articolo 54, ossia un’interrogazione a risposta immediata all’assessore al Sociale Francesca Fassio chiedendo chiarimenti sul progetto Estate sicura 2018.

“Tra richiedenti asilo e rifugiati la differenza è notevole – afferma Fontana – non si possono coinvolgere soggetti dei quali ignoriamo identità e fedina penale”. Fontana inoltre rivela che gli assessori “leghisti” interni alla giunta, in particolare quello alla Sicurezza Stefano Garassino, si erano opposti a questo aspetto della delibera. L’assessore Fassio ha precisato che nella stessa delibera – al punto 6 però – si parla di due fasi, una di inserimento di circa 20 migranti, l’altra di accordo operativo in convenzione con le associazioni.

“In questa seconda fase – assicura l’esponente della giunta Bucci – mi sarei premurata di far sì che fossero assegnati al progetto solo i migranti che avessero già ottenuto lo status di rifugiato, in grado di parlare italiano, e dopo aver superato controlli specifici”. La delibera è stata messa a punto, oltre che dall’assessore al Sociale, dallo stesso sindaco e dall’assessore Matteo Campora. “Ogni rifugiato – continua Fassio – sarà accompagnato da un operatore italiano”. Non del tutto soddisfatta della risposta la capogruppo della Lega: “Io mi sono attenuta al testo della delibera, che non può che vedermi contrariata”.

Per i richiedenti asilo il percorso per ottenere lo status di rifugiato politico presso le prefetture può durare anche oltre due anni. Oggi a Genova molti migranti, anche richiedenti asilo, svolgono opera di volontariato presso enti del terzo settore o istituzioni. Non sono mai emersi, fino a oggi, casi problematici dovuti al loro impiego.

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