Genova. Una manifestazione di piazza e una raccolta firme fra i genovesi. E’ quanto promettono i 400 lavoratori del luna park di Genova, uno dei parchi divertimenti mobili più grandi d’Europa, se l’amministrazione comunale non darà loro risposte chiare e definitive sulla collocazione delle strutture, il prossimo inverno.
“Ancora un nulla di fatto – dice il portavoce dei giostrai Ferdinando Uga, presidente di Anesv-Agis Liguria – nell’incontro tenuto ieri in Comune, il sindaco Bucci non è stato in grado di fornire risposte certe sulla data di partenza dei lavori di demolizione dell’ex Nira”.
Alla riunione, a cui ha partecipato anche l’assessore al Commercio Paola Bordilli, gli addetti del luna park hanno chiesto se, a dicembre, la Foce sarà utilizzata o no per i cantieri di demolizione dell’edificio in fiera e per i lavori propedeutici al waterfront. Dal 14 maggio, giorno di una commissione consiliare in Comune sula tema, a oggi non è stato definito alcuno di questi punti.
Uga aggiunge: “L’impressione è che l’amministrazione stia strumentalizzando l’operazione waterfront per cacciarci dalla nostra sede storica”. Il Comune ha proposto come alternative Pra’ e Cornigliano, opzioni che non piacciono agli imprenditori del luna park: “La prima non ha spazio sufficiente, la seconda necessita di una profonda bonifica”, conclude Ferdinando Uga.