Genova. Qualche settimana fa lo ha detto persino Luca Bizzarri. “Togliete i social ai politici”. Perché fanno danni, perché li utilizzano, talvolta, con l’ingenuità di un utente qualsiasi di una pagina di “Buongiornissimo” qualsiasi.
E così l’avvocato Alberto Campanella, che pure non dovrebbe essere digiuno di saperi giuridici, sarà querelato dalla ex presidente della Camera Laura Boldrini. Da lui definita “boldracca” (il gioco di parole non ve lo spieghiamo, ma la storia l’abbiamo raccontata già qui). Il consigliere comunale genovese, capogruppo di Fratelli D’Italia e con l’aspirazione di diventare sindaco di Santa Margherita, dove vive, si è lasciata sfuggire quella che l’autore definisce “leggerezza” ma che per chi l’ha ricevuta leggerezza non è.
Boldrini, che oggi è deputato per Liberi e Uguali, ed è senza alcun dubbio una delle politiche italiane più prese di mira sui social network tanto da avere impostato diverse campagne di azione contro il fenomeno della violenza digitale, ha annunciato – tramite Facebook, come sennò? – che anche Campanella, come molti altri, sarà querelato. Ecco il post.
Dopo il caso della fascia tricolore vestita dal consigliere Gambino durante un commemorazione dei morti della repubblica di Salò, un altro rappresentante di Fratelli D’Italia in Comune a Genova porta la minoranza, in particolare Pd e Lista Crivello, a chiedere una presa di distanza netta al sindaco Bucci.
“Quello di Campanella è un insulto di una bassezza inquietante – afferma Gianni Crivello, capogruppo della lista omonima – ciò che colpisce è il silenzio assordante dei suoi alleati”. Anche il Pd, che domani in consiglio presenterà un documento per chiedere appunto l’intervento del sindaco e della giunta e la condanna del comportamento di Campanella sui social.
Non solo, la segreteria genovese del Partito democratico auspica che l’esponente Fdi “chieda formalmente scusa”, ma aggiunge. “Naturalmente condanniamo eventuali minacce che siano state rivolte a Campanella e alla sua famiglia”.
Anche il gruppo del Pd in Regione condanna le frasi minatorie all’indirizzo del consigliere da profili anonimi ma respinge le accuse di diretta responsabilità: “E’ Campanella che ha insultato Laura Boldrini e non ha alcun senso ritenere responsabile di eventuali minacce chi, come il Pd, ha stigmatizzato un comportamento sbagliato – si legge nel comunicato – per il momento l’unico che potrebbe dover rispondere in procura della propria condotta è il consigliere Campanella”.