Nuova tegola

Ilva, Di Maio avvia accertamenti sulla gara. La Fiom: “Ora ci dica come garantisce continuità”

Manganaro: "Bene legalità ma non su spalle di lavoratori. Chiediamo garanzie su occupazione e salari"

Sciopero Ilva 6 novembre

Genova. “Se il vicepremier Di Maio decide di portare avanti un atto così di peso come quello di aprire di fatto un’indagine sulla gara per l’acquisizione degli impianti contestualmente dica come si tiene in piedi l’Ilva perché nel frattempo vanno garantiti produzione, occupazione e salario.” Lo chiede il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro commentando la decisione del vicepremier Luigi Di Maio di firmare l’avvio della procedura di accertamento sulla legittimità della gara di assegnazione dell’Ilva.

“La legalità è importante ma lo sono altrettanto i 14 mila dipendenti dell’Ilva – aggiunge Manganaro – che non possono pagare per errori commessi da altri. Quindi chiediamo al ministro di convocare i sindacati e dirci come intende garantire la continuità degli impianti”.

Questa mattina Di Maio intervistato in tv su La7 aveva anche detto:“Non ci sto a farmi fare la lezioncina” da chi per 5 anni ha avuto in mano il dossier Ilva e ha fatto una procedura di gara “piena di criticità come risulta dal parere dell’Anac”. “Qui – ha aggiunto – stiamo giocando con la salute dei Tarantini. E prima della tutela ambientale, prima della tutela occupazionale, viene la tutela della legalità”

Più informazioni
leggi anche
Sciopero Ilva 6 novembre
Impegni non chiari
Ilva, la Fiom: “Mittal ferma sulle sue posizioni: non rispetta la legge italiana né accordo di programma”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.