Genova. La semestrale di Fincantieri registra risultati in crescita confermando i target per il 2018. Infatti, ricavi a 2,5 miliardi (+10%), ebited a 183 milioni, un utile di 15 milioni rispetto agli 11 dello stesso periodo, un indebitamento in calo, numeri che dimostrano la grande vitalità della società.
A luglio la stessa ha firmato nuovi ordini per oltre 2 miliardi che fanno lievitare gli stessi a 30 miliardi, ordini che consentono la copertura produttiva dei cantieri per i prossimi 6/7 anni, con ricadute per l’occupazione i cui benefici ne stanno traendo i cantieri liguri, vedi un altro taglio della prima lamiera della Virgin avvenuta a Sestri Ponente e quella odierna della Class Corvette a Muggiano (La Spezia).
“Questo stato di salute – dice Antonio Apa, Uilm – rappresenta il risultato di una visione manageriale capace di vincere le sfide internazionali, grazie alla gestione efficace dell’attività italiana. Fincantieri lo dimostra, la semestrale è la prova che l’Italia può farcela, che può cavalcare i mercati emergenti e acquisire aziende nel mondo e in Europa come ha fatto, non ultimo l’attenzione verso Vitrociset il cui acquisto se va in porto, come auspico, le consentirà di aumentare le sue competenze nel segmento dell’elettronica navale. In questo quadro è il management a partire da Bono a fare la differenza assieme ai lavoratori e ai fornitori italiani. Se l’Italia fa sistema come Fincantieri vincerebbe sulle partite che interessano il sistema industriale”.