Genova. Dopo Giuseppe Mincione, anche il principale azionista di Carige – che nei giorni scorsi ha annunciato le sue dimissioni da consigliere di amministrazione della vanca – Vittorio Malacalza chiede la revoca di tutti i componenti del Cda e il rinnovamento del board.
Malacalza Investimenti, in una nota, “chiede la convocazione dell’assemblea per deliberare sulla revoca di tutti i componenti del consiglio di amministrazione e, nel caso la revoca sia deliberata per la determinazione del numero dei Consiglieri e per la loro nomina ai sensi dello Statuto sociale”. Nota che arriva all’indomani della notizia della comunicazione della Bce con il giudizio non positivo sui requisiti patrimoniali dell’istituto di credito.
Malacalza “ritiene che, anche la definizione e l’attuazione di ulteriori interventi richiesti dalla Bce – in un quadro massimo di stabilità, ordine e trasparenza – non possa essere guidata da chi, avendo gestito la fase precedente e avendo conseguito nonostante i sacrifici dell’azionariato e della stessa Banca un giudizio della Bce di non pieno soddisfacimento dei requisiti patrimoniali fin dal 1 gennaio 2018 (cioè all’indomani del completamento dell’aumento di capitale), ha predisposto il nuovo piano di conservazione del capitale che ora la Bce mostra di non condividere”, si legge ancora nella nota.
Malacalza sottolinea ancora una volta “il proprio impegno a sostegno di Banca Carige e del territorio”. La convocazione dell’assemblea per la nomina del nuovo presidente era già fissata al 3 agosto.