Genova. Dopo una manciata di consiglieri di amministrazione (Balzani e Lunardi) e il presidente Tesauro ecco che arrivano – ufficialmente – anche le dimissioni annunciate quattro giorni fa di Vittorio Malacalza, primo azionista di Carige con oltre il 20% delle quote. L’imprenditore era un amministratore non esecutivo e non era destinatario di deleghe e aveva assunto da poco la carica di vice presidente ad interim.
Nella comunicazione inviata oggi all’istituto, l’imprenditore precisa che le dimissioni “avranno con effetto dal momento in cui la convocanda assemblea della società avrà provveduto alla sostituzione, quale che sia la modalità di nomina del nuovo vice presidente in concreto applicabile, a seconda che debba o meno procedersi al rinnovo dell’intero consiglio”.
Malacalza già da tempo ha fatto emergere motivi di scontro con il government dell’istituto di credito e con l’ad Fiorentino richiamando anche le considerazioni contenute nelle lettere di dimissioni degli altri esponenti del cda.
Malacalza – ricorda la nota emessa dalla banca – era entrato a far parte del cda nel 2016 e il suo nominativo è stato tratto dalla lista presentata dal socio Malacalza Investimenti e votata dalla maggioranza dell’assemblea ordinaria del 31 marzo 2016.