Carta straccia?

Caos buoni pasto, il Comune di Genova chiede a Qui!Ticket di segnalare una catena di supermercati che accetti i tagliandi

buono pasto qui ticket

Genova. Nell’ambito della bufera sui buoni pasto e sull’inchiesta della Procura legata all’insolvenza della Qui!Group anche il Comune di Genova, che era convenzionata con la società che ha sede nel capoluogo ligure, ha preso alcune misure per tutelare i dipendenti, come avvenuto, per esempio, al Comune di Torino (dove una delibera di giunta ha dato l’ok a un fondo aziendale per risarcire i lavoratori).

Il problema per i dipendenti in possesso di buoni pasto, come è noto, è che la rete di esercizi convenzionati che li accettano si è via via ridotta. “Il 23 luglio scorso – spiega l’assessore al Personale Anna Viscogliosi – la direzione Stazione unica appaltante e Servizi generali ha reiterato alla Qui!Group la richiesta, al fine di consentire la spendibilità dei buoni pasto residui in possesso del personale, di indicare quanto prima e comunque entro il mese di agosto, almeno una catena di supermercati con capillare diffusione nell’area di Genova, nella quale i buoni siano effettivamente accettati”.

La direzione stazione unica appaltante e servizi generali, ha fatto presente a Qui!Group che, qualora non venisse ripristinata una rete di esercizi adeguata entro il mese di settembre, sarebbe attivata anche la restituzione dei buoni pasto nominativi che i dipendenti comunali ancora detengono con richiesta di rimborso degli stessi, fatta salva ogni altra azione di risarcimento del danno e a tutela dei diritti dell’amministrazione e dei lavoratori”. Se dovesse essere necessario, l’amministrazione civica comunicherà ai sindacati e alle rsu, e quindi ai dipendenti, le modalità di restituzione.

Da giugno il Comune, intanto, ha dato il via a una convezione per il servizio buoni pasto con la società Edenred elettronici.

leggi anche
Incidente Villa Banfi
Argomento
Caos dei buoni pasto, per Qui!Group un debito di 32 milioni di euro
Generica
Caos e incertezza
Caos buoni pasto, nessuna risposta dall’azienda ai lavoratori in assemblea: cresce la preoccupazione

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.