Rincaro?

Biglietto integrato bus+treno: tutto da rifare, il Pd regionale teme aumenti e annuncia battaglia

Era già tutto scritto sul nuovo contratto di servizio, secondo il Pd è come se la Regione avesse disdetto unilateralmente la tariffa attuale, ignorando gli altri contraenti dell'accordo

biglietto bus amt

Genova. Era tutto già scritto nel rinnovato contratto di servizio Regione Liguria-Trenitalia: dal prossimo anno ci sarà una nuova tariffa per i treni regionali che porterà a una revisione del biglietto integrato e solo con quel titolo di viaggio si potrà accedere ai convogli.

La frase contenuta nel documento è questa: “A far data dal 1 gennaio 2019 viene istituita la nuova tariffa d’area urbana di Genova Tariffa N. 14/GE. La presente tariffa è valida per la determinazione del prezzo del biglietto di corsa semplice per il trasporto sui treni regionali nell’area urbana di Genova. Il prezzo applicato per il viaggio di corsa semplice è di € 1,30”. L’istituzione di questa tariffa “porterà alla revisione delle condizioni dell’accordo di integrazione” e “l’accesso ai treni regionali (Regionali e Regionali Veloci), che espletano servizio nell’area urbana di Genova, è consentito unicamente ai possessori di biglietti rilasciati in base alla presente tariffa e ai possessori di biglietti gratuiti Trenitalia”.

Oggi è arrivata la conferma del costo del biglietto di 1,30 euro per chi si muove in treno da parte dell’amministratore unico di Amt Marco Beltrami. Il timore di perdere il biglietto integrato al prezzo attuale diventa concreto.

Il gruppo Pd della Regione Liguria attacca, avendo segnalato già da maggio questo pericolo: “Con il nuovo contratto di servizio la Regione di fatto ha disdettato, a partire dal 2019, la tariffa integrata sottoscritta con Comune di Genova e Amt. Un accordo si aggiorna con il consenso di tutti i contraenti, non solo di alcuni”, diceva il capogruppo Giovanni Lunardon, che aggiunge: “Se Palazzo Tursi vorrà ripristinare il ticket treno+autobus sarà costretto a rinegoziarlo, senza alcuna garanzia per gli utenti. Il rischio concreto è che l’eventuale nuovo biglietto integrato faccia lievitare i costi per il Comune oppure porti a un aumento dei prezzi per i passeggeri”.

Lunardon annuncia battaglia: “Come gruppo del Partito Democratico in Regione ci batteremo con le unghie e con i denti per difendere il biglietto integrato. Faremo tutto ciò che è in nostro potere perché le condizioni restino le stesse di oggi: parliamo di un diritto acquisito molto importante, che non va soltanto mantenuto, ma anche esteso alla fascia costiera dell’area metropolitana genovese, come deliberato da diversi Comuni, dalla Città Metropolitana e come prevedeva una raccomandazione votata all’unanimità dalla Commissione trasporti della Regione su nostra proposta. Ne discuteremo già nel prossimo Consiglio regionale del 24 luglio, dove all’ordine del giorno è presente una nostra mozione sull’argomento”.

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