Recidivo

Arrestato in flagranza mentre ruba su un’auto in centro città: aveva compiuto altri colpi

Tutti nella zona della Foce, anche ai danni di turisti stranieri

Generico 2018

Genova. Nel pomeriggio di ieri, in via Cadorna, alla Foce, i carabinieri della stazione di Genova Carignano hanno arrestato in flagranza per furto aggravato su un’auto un 55enne algerino.

L’uomo, notato dai militari perché riconducibile alla descrizione dell’autore di reati di furto su veicoli che nell’ultimo periodo hanno interessato l’area della Foce, e perché presentava strani graffi sulle mani, fermato e sottoposto a controllo è stato trovato in possesso di tre macchine fotografiche, un portafoglio contenente 110 euro e 150 franchi svizzeri, custoditi all’interno di uno zaino.

Considerato che un’ulteriore perquisizione personale ha permesso di rinvenire un martelletto, tipo quelli in uso sugli autobus per rompere i finestrini in caso di emergenza, i militari hanno approfondito gli accertamenti fino a risalire ai proprietari delle macchine fotografiche e del denaro rinvenuti. Si tratta di turisti svizzeri, che avevano parcheggiato il loro furgone in Corso Marconi. Gli oggetti, riconosciuti dai proprietari sono stati immediatamente restituiti agli stessi, mentre il martelletto è stato posto sotto sequestro.

L’arresto del soggetto giunge in un periodo in cui sono stati registrati nell’area della Foce diversi furti su autoveicoli, proprio con la tecnica utilizzata dall’algerino. Proprio in conseguenza di ciò, i Carabinieri, che già avevano raccolto vari elementi relativi alla descrizione dell’autore dei furti su veicoli nella zona, avevano intensificato i servizi nell’area, fornendo al personale alcune indicazioni che si sono rivelate utili e che unite all’acume investigativo dei Carabinieri di quartiere della Stazione di Genova Carignano hanno consentito di arrestare l’autore del furto di ieri e di altri reati analoghi, ponendo un freno al fenomeno.

L’arrestato, processato con giudizio direttissimo, è stato riconosciuto colpevole e portato in carcere a Marassi.

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