Allarme lavoro

Appalti pulizie treni, la denuncia dei sindacati: “Stipendi non pagati e licenziamenti in arrivo”

Per ora non si parla di sciopero, ma la situazione peggiora

Sedi istituzionali e palazzi e piazze simbolo della città
Foto d'archivio

Genova. A pochi mesi dalla firma del contratto di servizio tra Trenitalia e Regione Liguria, arrivano le denunce dei sindacati: “Ritardi nei pagamenti e procedure di licenziamento collettivo proprio sul lotto delle pulizie del trasporto regionale”, come si legge nel comunicato stampa diffuso oggi.

La società Boni Spa avrebbe infatti appena dichiarato 15 esuberi tra Genova, Savona e Sestri Levante, che si aggiungono ad altri 20 di Imperia “dove a breve rischiano anche di esaurirsi gli ammortizzatori sociali”. Inoltre, la stessa società ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali che saranno versati solo acconti degli stipendi di giugno, senza fornire garanzie certe sul pagamento dei saldi e della quattordicesima.

Secondo i sindacati la situazione di crisi è dovuta al sistema di aggiudicazione delle gare che, tramite ribassi eccessivi ritenuti impropriamente congrui dalla committenza, fa sì che la concorrenza si giochi solo sull’abbattimento del costo del lavoro, e non sul miglioramento reale della qualità del servizio di pulizia.

“Nonostante gli stipendi non pagati e i licenziamenti ingiustificati, gli addetti dei servizi in appalto di Trenitalia, con senso di responsabilità, saranno costretti ad aspettare l’esaurimento della franchigia estiva per scioperare a garanzia dei propri diritti, ad iniziare da quello del salario – annunciano le Segreterie Regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Fast Confsal e Salpas Orsa – Senza dimenticare che in questa situazione anche gli utenti rischiano di vedere non garantito il proprio diritto a viaggiare su treni puliti, per la continua corsa al ribasso sui costi degli appalti”.

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