Genova. Discussione animata oggi in commissione consiliare a palazzo Tursi quella sul documento, elaborato dalla giunta Bucci, e relativo all’approvazione dell’accordo di programma 2018-2027 tra Regione Liguria, Città metropolitana e Comune di Genova riferito alle risorse da destinare al trasporto pubblico locale.
La delibera che, come ha spiegato l’assessore alla Mobilità Stefano Balleari, dovrà essere approvata dal consiglio entro il 4 agosto, di fatto recepisce lo schema di accordo già approvato dagli altre due enti e fissa le cifre destinate, almeno per il triennio 2018-2020, ad Amt e Atp.
Rispetto al 2017, non ci sono grandi novità. L’importo economico che sarà versato da Tursi a Città metropolitana per il sostegno del Tpl sarà di 27,9 milioni di euro (409 mila euro rientreranno come trasferimento alla Città metropolitana).
Tuttavia il gruppo del Pd e il Movimento 5 Stelle hanno criticato la giunta sia per non avere convocato come auditi i sindacati (che erano presenti sugli spalti come pubblico e che non hanno gradito di non potersi esprimere in aula) sia per i tempi di presentazione della delibera sia per parte del contenuto. In particolare non convince il fatto che non si preveda un aumento di contributi, rispetto a quanto stanziato dal governo Doria, per il servizio svolto da Atp in area urbana, e il fatto che, nell’accordo modulato dalla Regione e che sarà recepito dal Comune, non sia contemplata la possibilità di un aumento di fondi governativi e quindi di risorse per Amt (e Atp). Quest’ultima ipotesi è stata smentita dal dirigente del settore Mobilità Francesco Pellegrino.