Genova. L’area urbana di Genova comprende oltre 20.000 alberi e quindi, pur ripetendo ciclicamente controlli e verifiche a rotazione, i sondaggi dell’intero patrimonio durano inevitabilmente alcuni anni.
Con le risorse comunali a disposizione, le alberature cittadine vengono controllate e mantenute attraverso diverse attività: indagini di stabilità degli alberi; attività di potatura con le diverse tecniche applicabili per contenere lo sviluppo delle chiome in ambiti particolari (come ad esempio illuminazione pubblica, vicinanza a facciate di edifici); interventi di abbattimento per piante a fine ciclo vegetativo, instabili o per ragioni fitosanitarie (ad esempio piante colpite da patogeni specifici quali platani per cancro colorato o palme infettate da punteruolo rosso).
In base ai dati a disposizione, il Comune di Genova ha definito un piano pluriennale di reimpianto complessivo delle alberature cittadine che prevede un rinnovamento delle piante. I contenuti di questo piano prevedono un’articolazione temporale di interventi suddivisa in classi di età che considerano vari livelli che, partendo da piante vecchie o a fine ciclo vegetativo, arrivano a quelle più giovani con aspettative di vita a medio e lungo termine. Nel primo caso gli interventi verranno eseguiti entro i prossimi 5 anni, mentre in quello più a lungo termine si prevedono comunque periodici aggiornamenti e rimodulazioni.
Pertanto, Comune di Genova ha dichiarato che i due crolli verificatosi negli ultimi giorni “sono da considerarsi casuali e l’amministrazione cercherà di prendere ogni iniziativa affiché tali eventi non si ripetano”.