Nella notte

Via Borzoli, scritte contro la polizia legate alla morte di Jefferson Tomalà: accertamenti in corso

"Jefferson vive" e "polizia assassina", i messaggi sono stati scoperti da alcuni residenti della zona

poliziotto uccide ecuadoriano borzoli

Genova. La polizia sta svolgendo accertamenti da questa mattina per il rinvenimento in via Borzoli, a Sestri Ponente, di alcune scritte legate alla tragedia di domenica scorsa. “Polizia assassina” e “Jefferson vive” sono i messaggi vergati poco distante dall’ingresso del civico dove Jefferson Tomalà, 22 anni, è stato ucciso dai colpi di pistola sparati da un agente di polizia che tentava di difendere il proprio collega.

Le scritte sono state trovate questa mattina da alcuni residenti della zona e segnalati alla polizia che ha effettuato i primi rilievi prima che tutto venisse ripulito.

Nelle ultime ore, relativamente alla vicenda, sono arrivati maggiori dettagli sull’autopsia sul corpo del giovane. Ne abbiamo raccontato qui.

A Sestri Ponente, martedì sera, la comunità ecuadoriana aveva marciato in via Sestri per una fiaccolata per chiedere verità e giustizia sulla morte di Jefferson.

Intanto, con un messaggio su Twitter, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti condanna l’accaduto. “#Genova, scritte contro la #Polizia. La #Liguria sta con gli agenti in divisa. Senza se e senza ma. Soprattutto quando rischiano la vita e difendono i colleghi!”.

leggi anche
poliziotto uccide ecuadoriano borzoli
Le indagini
Tragedia di via Borzoli, sei i colpi che hanno raggiunto Jefferson Tomalà
salvini per bucci Genova
Visita ufficiale
Tragedia di via Borzoli, venerdì il ministro dell’Interno Salvini a Genova
madre ragazzo ucciso borzoli
Conferenza stampa
Tragedia di via Borzoli, la madre: “Agente indegno di indossare divisa”. Sul corpo del 20enne almeno 5 colpi in zone vitali
salvini ministro a genova
Prima volta da ministro
Salvini visita poliziotto ferito: “Collega ha fatto il suo dovere”. Su migranti: “Vogliamo rispetto, presto a Ventimiglia”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.