Genova. Dopo i tragici fatti di ieri a Borzoli, con un ventenne ucciso da un poliziotto che ha difeso un collega che era stato accoltellato oggi non si sono fatte attendere le reazioni dei sindacati di polizia che, oltre ad esprimere solidarietà ai colleghi, chiedono fra l’altro protocolli operativi chiari e nuove dotazioni.
Per il Sap, sindacato autonomo di polizia “è improcrastinabile un investimento importante sulla sicurezza, a partire, in questo caso, da idonei strumenti di autodifesa come i giubbotti antitaglio sottocamicia e soprattutto la pistola taser”. A proposito dell’intervento nell’abitazione “ancora una volta dobbiamo denunciare la mancanza di coordinamento e di protocolli operativi chiari e precisi in situazioni estreme come quelle dei trattamenti sanitari obbligatori: un’emergenza sanitaria si trasforma, come sempre accade, in un intervento di polizia e a farne le spese sono gli uomini in divisa” dice il segretario del Coisp Marco Venturino che aggiunge: “Dopo aver atteso anni per ottenere il famigerato capsicum, quanto dovremo attendere per ottenere il taser?”.
Roberto Traverso del Siap fa invece riferimento alla fiaccolata di domani organizzata da alcuni parenti della vittima: “Nel massimo rispetto del dolore dei familiari del ragazzo drammaticamente deceduto – dice – chi, come il Siap rappresenta il lavoro democratico della Polizia di Stato a Genova, valuterà con particolare attenzione gli sviluppi d’ iniziative pubbliche di solidarietà e vicinanza che non dovranno degenerare in gogne mediatiche nei confronti di nessun appartenente alla nostra categoria che, come noto, rispetta ogni organo istituzionale presente sul territorio locale e nazionale”.
Sulle polemiche circa l’intervento per gestire un tso e su presunti ritardi da parte dei vigili interviene anche il Sulp, sindacato della polizia locale che precisa: “I colleghi dell’Autoreparto addestrati, formati e attrezzati per intervenire nei casi di tso, sono sempre intervenuti nei tempi concordati e previsti. Mai in nessun caso si è registrato un ritardo nell’intervento che è monitorato e registrato dalla Centrale Operativa. Ci teniamo a precisare, però, che bisogna distinguere bene cosa sia un tso così come è importante ricordare che solo il Tuo è prerogativa della Polizia Locale e non una situazione ritenuta un problema di Ordine Pubblico. Comunque, l’aggiornamento e le procedure possono essere adottate anche dalle Forze di Polizia perché sono sempre state condivise e messe a disposizione di tutti”.