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Hanno “studiato” per aiutare giovanissimi senza nessuno: sono 68 i tutori dei minorenni stranieri non accompagnati

Per fare il punto sulla figura del tutore volontario, a poco più di un anno dall'entrata in vigore della legge, si è svolto a Genova l'incontro 'Tutela volontaria di minori stranieri non accompagnati, bilancio sull'applicazione della legge 47 del 2017'

lalla

Genova. Sono 68 in tutta la Liguria i tutori volontari per minorenni stranieri non accompagnati. Per fare il punto sulla figura del tutore volontario, a poco più di un anno dall’entrata in vigore della legge, si è svolto a Genova l’incontro ‘Tutela volontaria di minori stranieri non accompagnati, bilancio sull’applicazione della legge 47 del 2017′.

All’evento hanno partecipato, fra gli altri, il garante per l’infanzia e l’adolescenza Francesco Lalla e il direttore di Defence for Children Italia, Pippo Costella. In Liguria dall’entrata in vigore della legge sono state presentate 142 domande per diventare tutori volontari, di questi 68 hanno già svolto i corsi e sono in attesa di essere nominati dal tribunale dei minori, mentre una ventina sono già operativi. In regione sono circa 230 i minori stranieri non accompagnati ospiti nelle varie comunità di accoglienza.

“Il tutor è una figura – spiega Lalla – che contribuisce a completare il lavoro dell’accoglienza e dell’integrazione per dare prospettive e un futuro nel nostro paese a questi ragazzi. La Liguria si e’ mossa tempestivamente e la risposta è stata buona, con 142 domande”.

Tra gli obiettivi che si è proposto l’Ufficio del Garante quello di creare in tutta la regione una rete capace di affrontare in maniera strutturata l’attuazione della legge, ma anche quello di istituire percorsi per ragazzi che compiuti 18 anni non hanno più diritto alla figura del tutore.

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