Genova. “Per garantire sicurezza nei posti di lavoro e’ necessario estendere la cultura della prevenzione agli operatori delle tante piccole aziende che lavorano in subappalto. I piu’ esposti ad infortuni solo loro”. Lo hanno chiesto i sindacati durante una riunione in prefettura convocata dopo la morte, il 13 giugno scorso, di un operaio di una ditta appaltatrice che lavorava allo stabilimento Fincantieri di Srestri Ponente.
“Per questo occorre un responsabile della sicurezza di cantiere in grado di coordinare e garantire tutti i lavoratori operanti nel sito” ed e’ questa la seconda richiesta avanzata.
Presenti in prefettura anche i funzionari di Comune, Regione, Inps, Inail, Asl3, Confindustria. E’ stato il prefetto Fiamma Spena a ribadire la necessita’ di stilare un piano di lavoro per raggiungere l’obiettivo prefisso dai sindacati. La necessita’ di tutelare i lavoratori delle piccole imprese e’ stato evidenziato dai numeri dei sindacati: “Oggi a Sestri Ponente lavorano 650 operai di Fincantieri e 2000, molti dei quali stranieri, delle ditte in appalto, dipendenti di 200 ditte. E’ evidente che servono figure di coordinamento fra operai Fincantieri e i lavoratori delle altre ditte spesso a digiuno di adeguati corsi per la prevenzione degli infortuni”.