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Municipi e Aster, per le manutenzioni decide tutto il Matitone: lo dice una circolare

A pubblicare il documento su Facebook il consigliere Pd Alessandro Terrile che attacca: "Addio decentramento, daremo battaglia"

Generico 2018

Genova. “A seguito di precisa indicazione dell’assessore alle Manutenzioni, qualsiasi richiesta di intervento a prescindere dalla tipologia, dimensione e urgenza va valutata dall’assessorato suddetto”. Questo sta scritto in un ordine di servizio di Aster, diramato nelle scorse ore, e che di fatto azzera – anche nel concreto, dopo gli annunci degli ultimi mesi da parte dell’amministrazione comunale – uno dei ruoli principali dei municipi, il presidio del territorio con la definizione delle priorità degli interventi di manutenzione di strade, marciapiedi, edifici pubblici, aree verdi e corsi d’acqua.

La nota, firmata dal direttore generale Mauro Grasso e pubblicata – polemicamente – su Facebook dal consigliere comunale del Pd Alessandro Terrile – precisa insomma che per qualunque intervento i municipi dovranno sempre passare dal governo centrale, dal Comune, o ancor meglio, dall’assessorato alle Manutenzioni a cui è a capo l’architetto Paolo Fanghella.

“Addio decentramento, partecipazione democratica, autonomia nelle scelte territoriali – scrive Terrile – dopo l’accentramento sui patrocini, il taglio delle risorse a bilancio, le minacce di commissariamento, ai Municipi viene impedito di svolgere il ruolo per cui sono nati: fare manutenzione su segnalazione dei cittadini. In consiglio comunale daremo battaglia perché ai Municipi siano restituite le loro funzioni, le loro risorse, le loro responsabilità”.

La precedente amministrazione comunale, mesi fa, era stata attaccata dai municipi – in particolar modo quelli di colore politico diverso, ma non solo – per il taglio dei 400 mila euro destinati per l’autonomia e la gestione dei progetti e delle manutenzioni straordinarie. Marco Bucci aveva spiegato che “i soldi ci sono per tutti”, ma che a cambiare sarebbe stata la modalità organizzativa. Non decidono cosa fare gli uffici dei municipi, ma il Matitone.

In mattinata è arrivata una nota di precisazione da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Fanghella: “L’ordine di servizio interno non era finalizzato ai rapporti con i municipi bensì a regolarizzare le richieste che arrivano ad Aster da ogni parte – spiega – l’ordine di servizio ha il solo significato di consuntivare gli interventi di manutenzione ordinaria per evitare interventi a spot e tenere sotto controllo il budget. Sempre rispetto alla manutenzione ordinaria è operativo il Programma Segnalazioni con cui i municipi fanno pervenire ad Aster le richieste di intervento. Per quanto riguarda la programmazione dei lavori straordinari di Aster è stata anche quest’anno concordata con i nove municipi”.

I presidenti di Municipio di centrosinistra Claudio Chiarotti (Ponente), Mario Bianchi (Medio Ponente), Federico Romeo (Valpolcevera), Massimo Ferrante (Bassa Val Bisagno) e Roberto D’Avolio (Media Val Bisagno), commentano così in una nota congiunta: “È stridente rilevare che l’assessore Paolo Fanghella, ex candidato alla presidenza del Municipio Ponente, non sostenga appieno l’autonomia dei Municipi, ma cerchi di accentrarne il più possibile il controllo, riducendo l’autonomia dei territori. Forse anche quando si è candidato in Municipio non ci credeva fino in fondo. Auspichiamo che il sindaco Bucci, nella conferenza dei presidenti prevista per il 14 giugno, confermi convintamente l’autonomia dei Municipi sul tema della manutenzione ordinaria in capo a Aster”.

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