Genova. Oggi è il grande giorno: iniziata stamattina la prova di maturità per l’anno scolastico 2017/2018 che a Genova coinvolge 6272 studenti.
Una maturità particolare, che segna, se vogliamo, un cambio d’epoca: con questa “infornata”, infatti, nelle scuole italiane non ci saranno più studenti nati nel millennio precedente. Bocciati a parte.
Si parte con la prova d’Italiano, uguale per tutti. Alle 8,30, in contemporanea in tutto il paese, sono stati aperti i plichi telematici con i titoli delle tracce, che non hanno portato grandi sorprese, viste le ricorrenze.
Lo scrittore Giorgio Bassani è l’autore scelto per la traccia di letteratura, con l’analisi di un brano tratto dal suo libro più famoso: “Il giardino dei Finzi Contini”, il libro ispirato a fatti del 1938, scaturiti dalle leggi razziali del regime fascista.
Presente nelle tracce anche la Costituzione: spunto per una traccia è infatti l’articolo 3 della nostra “Carta”, articolo che ricorda che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”.
Il tema storico è sulla “cooperazione internazionale” attraverso le figure di De Gasperi e Aldo Moro, di cui quest’anno è stato ricordato il quarantennale della morte.
La traccia dedicata alla storia dell’arte, invece, è incentrata sui “volti della solitudine”: una tematica sicuramente ricca di spunti e suggestioni.
Per il saggio breve, le tracce sono sulle masse e la propaganda e il dibattito bioetico sulla clonazione.
Con quest’anno, inoltre, si chiude con il vecchio schema di maturità: dal 2019 entrerà in vigore la riforma voluta da Renzi nel 2017, che prevedeva due prove scritte e l’ammissione agli esami anche solo con la media del 6 tra tutte le materie.