Complice

Lavagna: spaccia in concorso con la mamma, arrestato diciottenne “recidivo”

La madre è stata sorpresa mentre, in casa, cercava di nascondere agli occhi degli agenti le dosi di marijuana

Savona, una nuova auto per la squadra volante della Polizia
Foto d'archivio

Lavagna. Lo avevano già sorpreso tempo prima mentre spacciava marijuana a Lavagna, ieri pomeriggio i poliziotti del commissariato di Chiavari, in servizio in abiti civili, lo hanno trovato in corso Buenos Aires. Il diciottenne è stato avvicinato per un controllo e gli agenti, vedendolo molto nervoso, hanno approfondito la perquisizione trovando 2 grammi di marijuana negli slip.

Dentro al telefono gli inequivocabili messaggi whatsapp con i coetanei hanno indotto i poliziotti a proseguire gli accertamenti andando a casa del ragazzo.

Davanti alla porta dell’appartamento, il ragazzo ha suonato al campanello gridando alla mamma che con lui c’era anche la polizia. Mentre si sentivano i passi della donna allontanarsi, i poliziotti sono entrati nell’abitazione dirigendosi subito verso il bagno dove si stava ancora ricaricando l’acqua nello sciacquone appena svuotato. Nel water, però, ancora galleggiava un involucro che, una volta recuperato e analizzato, è risultato contenere circa 1 grammo di marijuana. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti altri 50 grammi della stessa sostanza suddivisi in piccole dosi e la somma di 110 euro in banconote di vario taglio.

Il giovane è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio in concorso con la mamma, una lavagnese di 54 anni, che è stata denunciata in stato di libertà per lo stesso reato.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.