Genova. “Mio fratello stava dando di matto e chiedeva della sua ragazza, voleva la sua ragazza, così sono andata a prederla, quando sono tornata gli avevano sparato”. A parlare è la sorella di Jesus Tomalà Jefferson, il 20enne ucciso da un agente di polizia dopo aver aggredito un altro agente con un coltello.
I fatti sono avvenuti in serata in via Borzoli, nel ponente cittadino. La sorella della vittima ripete: “Mio fratello non era un delinquente, doveva solo calmarsi, per questo mia madre ha chiamato aiuto, perché venisse qualcuno e facesse calmare mio fratello”.
E poi l’accusa agli agenti: “Se sono un poliziotto non vado a mettere lo spray al peperoncino negli occhi di un ragazzo che ha il coltello in mano. Dovevano farlo calmare”.
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