Genova. “La Regione deve garantire al Gaslini le risorse e il personale di cui ha bisogno per continuare a svolgere un’assistenza di altissimo livello”. Lo chiede la deputata del Pd Raffaella Paita, dopo la notizia – pubblicata stamani sul Corriere della Sera – che circa 50 operazioni programmate questa estate all’ospedale pediatrico genovese sono state rimandate a settembre per carenza di infermieri e anestesisti. “Inaccettabile. Per i bambini e per le loro famiglie”, afferma Paita.
Secondo la parlamentare ad aver determinato questa situazione sono “i tagli e la mala gestione regionale della sanità. Quel che è ancora peggio è ciò che ha determinato questa situazione in un ospedale pediatrico prestigioso, vera e propria eccellenza nazionale del settore. A partire dai 13 milioni di tagli del budget programmati dalla Regione. Lo avevano detto: le scelte sbagliate sui farmaci avrebbero fatto lievitare la spesa e altri settori avrebbero pagato il conto. E così si taglia sul personale, mancano gli infermieri e i bambini possono attendere”.
Le assunzioni previste, 8 in totale, sono in ritardo. “Chiediamo che si corra subito ai ripari: le famiglie vanno subito ricontattate – afferma la deputato Dem – e le operazioni vanno fatte nei tempi previsti. Guai se viene meno la fiducia nei confronti del Gaslini”.
“Paita si goda il suo esilio dorato ed eviti di parlare di argomenti che evidentemente non conosce – replica duramente la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale – questa Giunta non ha tagliato nulla al Gaslini ma stiamo riducendo il disavanzo che loro hanno creato. Abbiamo assunto infermieri – già 500 dal Concorsone – che ha giunta di centrosinistra non ha mai assunto in dieci anni di governo e abbiamo aumentato di 1 milione di euro il tetto di spesa del Gaslini per le assunzioni di personale”.
“Paita lasci stare il tema farmaci salvavita distribuiti dalle farmacie territoriali – aggiunge la vicepresidente Viale -: basta parlare con gli anziani o le persone che vivono nel nostro entroterra per capire quanto la sperimentazione in atto stia migliorando la loro vita, evitando loro di dover affrontare viaggi di decine di chilometri con lo spreco di tempo e risorse che oggi vengono risparmiate. Pertanto la deputata Paita si goda il suo esilio dorato, qui stiamo rimediando ai danni provocati da chi è abituato a fare politica strumentalizzando la sanità”. Sull’ospedale pediatrico in particolare, la vicepresidente Viale conclude: “Si eviti di strumentalizzare l’Istituto Gaslini a fini politici: quando si confonde il ruolo tecnico con quello politico si commettono errori come quello dell’errata programmazione degli interventi o come la pessima gestione del centrosinistra nei dieci anni di governo”.