Genova. Il sostituto procuratore Alberto Landolfi ha chiesto il giudizio immediato per Antonio Lumbaca, figlio del boss Rocco Lumbaca. Il 31 enne era stato arrestato a fine maggio dai carabinieri della compagnia di San Martino per spaccio di sostanze stupefacenti. In una cantina di san Fruttuoso, in via Berghini, affittata dal giovane, i militari avevano trovato 8 kg di hascisc.
In base alle indagini dei carabinieri lo scantinato serviva per nascondere la droga che proveniva dal milanese o dal confine francese e veniva rivenduta a Genova. Nei guai sono finite altri due giovani indagati a piede libero per lo stesso reato: avrebbero aiutato Lumbaca nello spaccio.
Il padre del 31enne ,Rocco Lumbaca, era stato condannato per il sequestro di Alessandra Sgarella, rapita l’11 settembre 1997 a Milano e liberata dopo nove mesi in Aspromonte. In particolare l’uomo sarebbe stato uno di quelli che trattarono il riscatto. Nel 2012 era stato indagato a piede libero nell’ambito dell’inchiesta Maglio 3 che aveva smantellato le locali della ‘ndrangheta di Genova e Ventimiglia.
Il figlio, in base alle risultanze investigative, sarebbe un “intermediario” del traffico di hashish dei quartieri di San Fruttuoso, Marassi, Molassana e parte del centro storico genovese. Gli inquirenti sono arrivati a lui grazie alle segnalazioni dei residenti che avevano notato uno strano via vai di gente da via Berghini.