Mossa sbagliata

Campomorone, non paga bollette e fa scoprire attività di spaccio dei coinquilini

Il litigio con il vicino fa arrivare la polizia, che scopre 5 chili di droga

polizia stato savona
Foto d'archivio

Genova. Da tempo non paga l’affitto né le utenze domestiche dell’abitazione di cui è locatario, esasperando il proprietario tanto da indurlo a interrompere l’erogazione dell’acqua senza alcun preavviso.

L’inquilino, un nigeriano di 38 anni incensurato, quando ha scoperto di essere rimasto a “secco” ha erroneamente pensato che il responsabile fosse il vicino di casa e, incontrandolo ieri mattina per strada, ha ingaggiato con lui una lite animata. Il dirimpettaio, temendo per la propria incolumità, ha richiesto l’intervento della Polizia che in pochi minuti è giunta sul posto.

I poliziotti dell’U.P.G. hanno sedato gli animi ascoltando entrambi le parti ma si sono insospettiti quando, alla domanda se nell’ abitazione in questione risiedessero altre persone non registrate nel contratto, il nigeriano ha risposto divagando e diventando sempre più nervoso.

Per fugare ogni dubbio gli agenti sono entrati nell’appartamento trovandovi altri 4 nigeriani rispettivamente di 24,25 e 30 anni, di cui uno pregiudicato con obbligo di firma e un altro irregolare sul territorio nazionale, tutti occupanti una camera ciascuno. Un forte olezzo di deodorante che mal celava quello tipico della marijuana ha alimentato i sospetti dei poliziotti che hanno subito proceduto ad una minuziosa perquisizione domiciliare rinvenendo complessivamente 5,44 chili di marijuana per lo più occultata in una valigia riposta sul tetto, vario materiale per il confezionamento e la somma di 225 euro in banconote di piccolo taglio.

I quattro nigeriani sono stati tratti in arresto per detenzione in concorso di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e portati nel carcere di Marassi.

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