Genova. Camere da pulire in tempi impossibili e pagate “a cottimo” e lettere con minacce di provvedimenti disciplinari se non vengono rispettate “le disposizioni di servizio”. E’ la situazione che stanno vivendo le 14 lavoratrici che si occupano nella pulizia delle stanze del hotel Bristol, risultato dell’ultimo campo di appalto che quest’anno è stato assegnato alla ditta di Treviso Stayover. Per questo le lavoratrici insieme ai sindacati Uiltucs, Cobas e Sì Cobas questa mattina hanno scioperato con un presidio davanti al Bristol a cui chiedono un intervento.
“Fino al mese scorso lavoravamo con un’azienda – spiega Debora Moricca, delegata Cobas – ma ora l’appalto è cambiato ed è entrata un’azienda di Treviso che ha cambiato le tempistiche: prima facevamo le camere in 30 minuti, ora la ditta subentrante le pretende in 22 ma ovviamente l’albergo chiede la stessa qualità di pulizia di stanze fra l’altro tutte rifatte con vetri e specchi e se già era dura in 30 minuti, in 22 è impossibile”.
Non solo le lavoratrici, che sono affiancate da sei lavoratori interinali sono state anche richiamate con tanto di raccomandata per le stanze lasciate indietro e due dipendenti sono state sospese: “Le hanno accusate di aver detto alle interinali di non pulire le stanze che lasciavamo poi ma non è affatto vero” spiega ancora la delegata che aggiunge: “Abbiamo anche chiesto che ci venisse concesso del tempo supplementare per finire le stanze, ma non hanno accettato”.
Dura la reazione del sindacato Uitucs: “La situazione è inaccettabile – dice Eugenio Iaquinandi – alle lavoratrici vengono assegnate tempistiche insostenibili, ma soprattutto non si può pensare di chiedere loro di accettare che si venga pagati per le camere completate anziché per le ore contrattuali”.
Per il sindacato “anche le lettere inviate dall’azienda hanno come unico intento quello di esasperare un clima già estremamente teso per spostare l’attenzione rispetto al fatto che l’impresa alla quale Hotel Bristol ha assegnato il servizio ha intenzione di sedersi al tavolo di trattativa”.