Genova. L’arrivo del capo della polizia Franco Gabrieli, per un convegno sul terrorismo, e poi la fiaccolata in via Sestri questa sera, organizzata dalla comunità ecuadoriana. Quella di oggi è una giornata ancora segnata fortemente dai fatti di domenica, la morte – per opera di un poliziotto che ha sparato per difendere un collega accoltellato – di Jefferson Tomalà, elettricista 20enne ecuadoriano, padre di una bimba di due mesi.
Franco Gabrielli stamani, una volta arrivato a Genova in aereo, si è recato in ospedale al San Martino a trovare l’agente ferito durante l’intervento di domenica sera a Borzoli. Le condizioni di Paolo Petrella sono subito risultate serie ma stabili. Con Gabrielli anche il questore di Genova Sergio Bracco.
Ieri i sindacati di polizia hanno lanciato vari appelli alla direzione nazionale del corpo e allo stesso Viminale: fare in modo che i protocolli in caso di trattamenti sanitari obbligatori siano più chiari, che la polizia locale rientri nel ventaglio di possibilità di azione in seguito alle chiamate al numero unico 112, e infine che possano essere introdotte strumentazioni maggiormente all’avanguardia come i taser elettrici. Ne abbiamo parlato qui.
Intanto l’agente 25enne del commissariato di Cornigliano che ha sparato al giovane è stato indagato per omicidio colposo per l’eccesso colposo nell’uso delle armi. La decisione dell’iscrizione nel registro degli indagati – ha spiegato la Procura – deriva anzitutto dall’esigenza di tutelare tutte le parti e svolgere in contraddittorio gli accertamenti tecnici.
Questa sera a Sestri Ponente, intanto, la fiaccolata #giustiziaperjefferson, organizzata dai familiari del 20enne e sostenuta dalla comunità ecuadoriana. Ieri, nei confronti della famiglia, è arrivato anche un messaggio di cordoglio e solidarietà da parte del consolato dell’Ecuador a Genova.
L’appuntamento con la fiaccolata è alle 21 in via Sestri. L’iniziativa, diffusa via social, chiede ai partecipanti di portare una candella e indossare una maglietta bianca. In queste ore, su Facebook, molti cittadini sudamericani hanno impostato come foto profilo un fiocco nero in segno di lutto.
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