Futuro incerto

Villa Croce senza un curatore: Carlo Antonelli lascia in polemica con il Comune

Dopo l'addio degli "Amixi", un'altra tegola per il museo di Arte contemporanea. Ma in arrivo c'è un nuovo curatore

villa croce
Foto d'archivio

Genova. Cambio al vertice di Villa Croce, il museo di arte contemporanea di proprietà del Comune di Genova e da tempo nella bufera per problemi di gestione e scontri interni. Il curatore Carlo Antonelli, scelto dalla precedente amministrazione e al lavoro da 5 mesi, ha deciso di sciogliere il proprio contratto di consulenza in maniera consensuale con palazzo Ducale Fondazione per la Cultura (che fa parte del comitato del museo) “a seguito delle divergenze con l’attuale amministrazione del Comune sulla linea di conduzione”.

Non si tratta di dimissioni. Antonelli, classe 1965, già direttore di riviste come Rolling Stone, Wired e Gq, andrà a svolgere attività di consulenza per palazzo Ducale, fino almeno al 2019, anno di scadenza del contratto stesso.

“Il Comune è già pronto a nominare un nuovo curatore – dice Elisa Serafini, assessore alla Cultura – forse sapremo il nome già domani”. Non si tratterà di una figura esterna. “Ma di una risorsa interna – continua – che abbia competenze nel campo dell’arte e della gestione delle strutture museali”.

Villa Croce negli ultimi mesi ha vissuto una serie continua di crisi, e non solo di visitatori. A gennaio la cooperativa Open, che l’anno prima aveva vinto la gestione, aveva gettato la spugna tornando poi al lavoro con un ruolo limitato e nuovi soci. Pochi giorni fa anche l’associazione “Amixi di Villa Croce”, che dal 2012 sosteneva parte delle mostre, aveva annunciato l’addio al museo, anch’essa in polemica con il Comune.

Ma Villa Croce non si ferma, anzi, insiste l’assessore Elisa Serafini. “Va avanti il progetto di rinnovamento del Museo con l’allestimento della collezione permanente che contiene opere prestigiose tenute per anni nelle cantine del Museo, opere di Fontana, Piero Manzoni e altri artisti famosi in tutto il mondo. Il progetto prevede anche l’inserimento di numerosi elementi di innovazione: realtà aumentata, Wi-Fi, e strumenti per avvicinare i giovani all’arte. In questa fase il Museo di Villa Croce si avvarrà di figure che abbiano un’esperienza comprovata associata alla conservazione dei beni culturali e alla Museologia. Il nostro scopo è aumentare i visitatori. Il riallestimento della collezione permanente e la restituzione di questo spazio ai cittadini è una sfida che non possiamo perdere”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.