Genova. Circa 250 persone stanno bloccando la strada in corso Buenos Aires nei pressi del manifesto anti abortista fatto affiggere dall’associazione prolife ProVita nei pressi della parrocchia di Santa Zita.
“Non ci faremo intimorire – la libertà di scelta è stabilita dalla legge che difenderemo con ogni mezzo” dicono dal megafono le attiviste di Non Una Di Meno. “Sul nostro corpo decidiamo noi” viene dipinto sulla strada con vernice viola.
“A Genova il manifesto non è stato tolto perché il sindaco non l’ha percepito come offensivo nei confronti delle donne che hanno usufruito di una legge dello Stato” commenta Laura Guidetti di Non Una Di Meno. Inoltre la battaglia che quest’associazione sta conducendo contro la 194 crea un problema di sicurezza perché senza la legge le donne che per diversi motivi non possono portare avanti una gravidanza dovrebbero ricorrere all’aborto clandestino”.
In piazza anche le famiglie arcobaleno: “Siamo qui a difendere la libera scelta delle donne – spiega Stefano Musso del coordinamento Liguria Rainbow – e siamo costernati che da un lato le donne che portano avanti una gravidanza per i nostri figli vengano criticate, dall’altra vengono attaccate le donne che decidono in base a una libera scelta di abortire. Siamo esterrefatti da un atteggiamento così ideologico che non entra in realtà nella vita delle persone”.
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