Genova. Gli altri partigiani lo chiamavano il “gigante Fëdor”, per la sua prestanza fisica, e Fëdor Andrianovič Poletaev, il partigiano russo che combatté i nazifascisti a fianco alla Divisione Cichero, sui monti del genovesato, trovando la morte nella battaglia di Cantalupo (Alessandria) è uno dei pochi casi di stranieri insigniti in Italia della medaglia al valore militare.
Domani, sabato 5 maggio, Genova renderà ancora una volta omaggio a questa figura storica a quasi una settimana di distanza da tutt’altra commemorazione, quella dei morti della Repubblica di Salò per cui si è scatenata una bufera sul consigliere comunale Sergio Gambino e quindi anche sul sindaco Bucci. A portare il tricolore e a rappresentare il Comune di Genova sarà l’assessore al Personale Anna Viscogliosi.
Sarà presente anche una delegazione dell’Anpi. Alla cerimonia parteciperà anche il console russo che accoglierà una delegazione di studenti russi della città di Tambov e la comunità russa residente a Genova. Nel “campo dei partigiani”, nel cimitero di Staglieno, un pope benedirà le tombe dei caduti russi dopodiché il gruppo si sposterà al consolato della Federazione Russa, a Nervi.
Nel pomeriggio invece la delegazione, con il presidente dell’Anpi Massimo Bisca, si recherà alla Casa della Resistenza a Bolzaneto, per poi concludere le celebrazioni a Cantalupo.