Genova. Il sostituto procuratore Federico Manotti ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro giovani attivisti genovesi dell’allora movimento di lotta per la casa per un episodio collegato all’occupazione da parte di alcune famiglie di otto appartamenti sfitti in vico Sant’Antonio nel centro storico di Genova.
Gli appartamenti erano stati occupati a metà 2014 con un’azione rivendicata dal movimento di lotta per la casa. Sei mesi più tardi, l’architetto inviato dal ministero dei beni culturali, ente proprietario degli alloggi, aveva chiesto l’intervento dei carabinieri del radiomobile per visionare lo stato degli alloggi.
Ma l’accesso era stato impedito da quattro giovani di area antagonista che si erano fisicamente contrapposti ai carabinieri. Da lì la denuncia per resistenza e le ingiurie. Oggi la procura per loro ha chiesto il processo.
Nel frattempo le famiglie che avevano occupato gli alloggi hanno potuto regolarizzare la loro posizione.