Fatti del 2015

Occupazione di vico Sant’Antonio: 4 attivisti del movimento di lotta per la casa verso il processo

Erano stati denunciati nel gennaio 2015 per aver fatto resistenza ai carabinieri

cronaca
Foto d'archivio

Genova. Il sostituto procuratore Federico Manotti ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro giovani attivisti genovesi dell’allora movimento di lotta per la casa per un episodio collegato all’occupazione da parte di alcune famiglie di otto appartamenti sfitti in vico Sant’Antonio nel centro storico di Genova.

Gli appartamenti erano stati occupati a metà 2014 con un’azione rivendicata dal movimento di lotta per la casa. Sei mesi più tardi, l’architetto inviato dal ministero dei beni culturali, ente proprietario degli alloggi, aveva chiesto l’intervento dei carabinieri del radiomobile per visionare lo stato degli alloggi.

Ma l’accesso era stato impedito da quattro giovani di area antagonista che si erano fisicamente contrapposti ai carabinieri. Da lì la denuncia per resistenza e le ingiurie. Oggi la procura per loro ha chiesto il processo.

Nel frattempo le famiglie che avevano occupato gli alloggi hanno potuto regolarizzare la loro posizione.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.