Genova. C’è massoneria e massoneria, a quanto pare. A sostenerlo è Stefano Bisi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, gruppo massonico attiva a Genova, e che martedì 12 giugno sarà nel capoluogo ligure per presentare il suo libro.
“Genova è una città in cui si accostano troppo facilmente obbedienze serie e certificate come la nostra a presunte logge intestate a volatili che non hanno nulla a che vedere con la Massoneria, anche se si autodefiniscono tale – dice Bisi – subiamo ogni giorno atti discriminatori come non succedeva da molto tempo. La nostra è una battaglia laica per la salvaguardia e la difesa dei diritti associativi di tutti. Un copione che ricalca quanto già vissuto nel 1925”.
L’appuntamento è fissato per le 17:30 alla sala congressi Bi.Bi. Service in via XX Settembre 41. La partecipazione al convegno è aperta a tutti. Il libro si intitola “Massofobia, l’Antimafia dell’Inquisizione” e racconta le vicende legate all’indagine della commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Rosy Bindi sul fenomeno delle mafie che ha fatto sequestrare gli elenchi dei massoni di Sicilia e Calabria del GOI e di altre obbedienze.