Genova. Tutti in campo, per festeggiare 100 anni di storia gloriosa. Un sabato pomeriggio speciale a Cà de Rissi per i giovani del Molassana Boero e per tanti ex. All’invito del presidente Giovanni Franini hanno risposto tanti giocatori, allenatori e presidenti che hanno firmato la storia della società rossoazzurra.
Prima squadra, settore giovanile e scuola calcio tutti insieme hanno dato vita a sfide divertenti, regalando a tutti gli amici del Molassana un pomeriggio dalle grandi emozioni. Occhi lucidi e tanti ricordi per Luciano Lottici, memoria storica del Molassana. Sotto il manifesto dei 100 anni sfilano in tanti. Tutti firmano “io c’ero”. Da Delio Cappanera al “mitico” Chicco Hanset, passando per Nello Capurro e Aldo Oliva, Aldo Capurro e Sergio Bassi. C’è l’ex pro Franco Caffaratti ma anche Mario Alessio, Angelo Serra e il “mago” Lillo Campanella, per oltre vent’anni massaggiatore della squadra.
“Sono orgoglioso di aver riunito così tante persone che hanno contribuito a rendere grande il Molassana”, racconta Giovanni Franini. “Siamo una grande famiglia e il mio sogno che sia sempre così. Che tutti, genitori e bambini, vengano al campo per divertirsi, per crescere in un ambiente sano. La salvezza della prima squadra la considero quest’anno un grande risultato e per il futuro sogno anche di poter avere una struttura più moderna e funzionale, sempre al servizio del quartiere”.
Preziosa la risposta delle istituzioni che non hanno voluto mancare. Ha voluto girare per i campi e vivere la festa Stefano Anzalone, consigliere delegato allo sport del Comune di Genova. Presenti anche i consiglieri Cristina Lodi e Claudio Villa ed il consigliere regionale Pippo Rossetti.
“E’ un piacere poter festeggiare una società così importante per il territorio”, è intervenuto Stefano Anzalone. “Il Molassana è una risorsa preziosa per tutta Genova, un modello da seguire e spero molto presto anche una realtà che possa contare su una importante ristrutturazione di questi campi che sono per centinaia di giovani un punto di riferimento”. Presenti alla cerimonia anche Roberto Davoglio, presidente del Municipio, e Stella Frasca, presidente del Comitato genovese della Figc Lnd. Applausi a scena aperta, poi, per le vecchie glorie del Molassana Boero, che hanno sfidato una selezione GenoaSamp&Friends, rappresentata da Paolo Tuttino, Giorgio Roselli e Rocco Fotia.
A tutti è stato donato il volume dedicato ai primi 100 anni di vita del Molassana Boero a cura di Marco Innocenti. Nell’area bar è stata invece allestita una mostra fotografica con immagini storiche d’archivio. Una storia fatta di sport e passione ma soprattutto una storia di umanità varia senza distinzioni politiche, di ceto sociale e di razza che con unità di intenti ha portato avanti per 100 anni e fino ai giorni nostri il nome del Molassana. Un punto di riferimento in Val Bisagno per bambini, ragazzi e ragazze che vogliono giocare al calcio in modo sano e costruttivo nel rispetto dei valori essenziali dello sport. Tutte ragioni per cui il nome Molassana Boero 1918 è conosciuto e apprezzato in tutta Genova e in tutta la Liguria.
Il 23 aprile 1918 è la data di nascita del Molassana Calcio, nato grazie allo spirito di un nutrito gruppo di appassionati di calcio del quartiere di Molassana. Artefice del “Molassana Boero” fu Giorgio Benassi, uno dei presidenti storici del Club, che durante il suo primo periodo di presidenza siglò lo storico accordo con Bartolomeo Boero, al quale poi cedette la presidenza. La Famiglia Boero, si accollò la ricostruzione del campo di Molassana, dopo l’alluvione del 1953. Dopo il periodo legato a Benassi, terminato alla metà degli anni 70’, alla presidenza si alternano: Aldo Pittaluga, Giuseppe Nicoletta, Umberto Cerosillo, Alessandro Picasso, Giuseppe Lupis, William Benevelli, Angello Belli, Giovanni Boero, Mino Cardinale e Giuseppe Stocchi prima del passaggio del testimone all’attuale presidente Giovanni Franini. In questo excursus, non si può dimenticare una figura “mitica” come quella di Luciano Lottici che, fin dagli anni ’50, è parte integrante della società avendo ricoperto, con diligenza vari incarichi significativi, e sempre nel bene del Molassana Boero.
“La nostra prima squadra è reduce da un campionato d’Eccellenza concluso con la salvezza. Vantiamo con orgoglio la presenza nel campionato di Serie B nazionale della squadra femminile, oltre a un florido settore giovanile e una scuola calcio con numerosi bambini che iniziano a correre dietro al pallone , vero fiore all’occhiello della società. Non potevamo chiedere di più per la festa dei nostri primi 100 anni”, sorride Giovanni Franini. E il pensiero è già alle prossime sfide, ai prossimi sogni, tutti tinti di rosso e azzurro.