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G20 di Amburgo, perquisita da digos e polizia tedesca l’abitazione di un anarchico genovese

Il giovane era stato condannato con la condizionale e poi rilasciato dopo oltre tre mesi di carcere

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Genova. L’abitazione di un anarchico genovese è stata perquisita nei giorni scorsi dalla digos di Genova insieme alla polizia tedesca nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Amburgo. Il giovane, R. L., era stato arrestato nel luglio del 2017 nell’ambito dei disordini scoppiati nella città tedesca in occasione del le proteste scoppiate durante il G20. Dopo aver trascorso oltre tre mesi in carcere l’attivista era stato condannato a un anno e nove mesi con la condizionale, accusato di aver tirato una bottiglia alla polizia e poi rilasciato.

Secondo quanto appreso l’operazione si sarebbe svolta martedì all’alba in contemporanea in diverse città d’Europa alla ricerca di elementi in grado di provare la partecipazione degli arrestati della scorsa estate al “blocco nero” che avrebbe dato vita dai disordini.

L’obiettivo della magistratura tedesca sarebbe quindi quello di ipotizzare un reato associativo. Nel corso delle perquisizioni i poliziotti avrebbero cercato e sequestrato indumenti neri e materiale informatico.

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