Programmazione

Forum Liguria 2022, la seconda edizione del rapporto strategico. Toti: “Innovazione, partecipazione e orgoglio per le proprie radici”

Sedi istituzionali e palazzi del governo
Foto d'archivio

Genova. Oggi è stata presentata, presso Palazzo Ducale, la seconda edizione del rapporto strategico “Liguria 2022”, realizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Regione Liguria, Compagnia di San Paolo, Duferco Energia, Gruppo ERG, Gruppo Spinelli, Gruppo Messina, Italiana Coke, Villa Montallegro, PSA Voltri-Pra, Ansaldo Energia, Camera di Commercio di Genova e Camera di Commercio Riviere di Liguria, Associazione Smart City.

Partendo dalla visione “Liguria: dal mare alla vita” presentata durante la prima edizione del Forum lo scorso anno e dalle competenze strategiche della Regione (1. Economia del mare; 2. Turismo e qualità della vita; 3. Innovazione, Ricerca e Alta Tecnologia) abbiamo individuato tre progetti in grado di accelerare il percorso di sviluppo della Regione:

. Genova, Capitale della Maritime Economy che genererebbe fino a € 2,8 miliardi di euro di valore aggiunto;

. Alta Scuola internazionale degli studi del Turismo: un centro di ricerca avanzato, di eccellenza mondiale (sarebbe il primo al mondo).

. Liguria, una Regione di Vita e di Innovazione: tra i vantaggi, l’attrazione di giovani neolaureati e imprenditori e la specializzazione delle competenze su nautica, sport, life sciences, cybersecurity e Industria 4.0

La valorizzazione di queste competenze rappresenta il primo tassello di un percorso più ampio di (ri)posizionamento strategico della Liguria. La Liguria può infatti vantare moltissimi primati a livello nazionale:

– è la prima Regione per contributo dell’economia del mare alla crescita del territorio (9,1% del totale imprenditoriale regionale). L’economia del mare è un settore strategico e in crescita per la Liguria che può

generare impatti significativi sul territorio: se il porto di Genova attraesse il 20% dei flussi economici e occupazionali londinesi, pari a 1 miliardo di Euro, si genererebbero 2,8 miliardi di euro di valore aggiunto per il sistema economico ligure;

– le attività economiche legate al mare non si limitano alla movimentazione di merci e persone, la cantieristica, che rappresenta un comparto dalla lunga tradizione storica e artigianale, ospitando alcuni tra i più importanti e rinomati cantieri navali d’Europa, che eccellono soprattutto nella realizzazione delle grandi navi da crociera; è la prima Regione in Italia per quota di imprese della cantieristica sul totale della manifattura (1,5% vs. media italiana dello 0,3%);

– la logistica, soprattutto grazie al contributo dei porti liguri, da sempre volano di sviluppo, che oggi movimentano circa il 39,4% dei container in transito negli scali nazionali (il 53,2% se si esclude il transhipment);

– l’industria high-tech, costituita da una rete di aziende che impiega complessivamente oltre 23.000 addetti, con una rilevante presenza nei settori dell’elettronica, della robotica e del biotech. La Liguria, inoltre, beneficia del contributo di un sistema dell’innovazione e della ricerca costituito da uno zoccolo duro di centri di eccellenza a livello nazionale e internazionale tra cui cito, solo a titolo d’esempio, l’Istituto Italiano di Tecnologia;

– un settore turistico che, con 2,5 milioni di croceristi (prima Regione italiana) e oltre 15 milioni di presenze turistiche nel 2017, si conferma in forte crescita e dimostra un apprezzamento diffuso per la Liguria e le sue bellezze non solo tra i turisti italiani, ma anche tra quelli internazionali; la Liguria è la prima Regione in Italia per densità del patrimonio culturale (270,9 beni per 100km2).

“L’identificazione della visione ‘Liguria: dal mare alla vita’ ha rappresentato il primo tassello fondamentale del nostro percorso. La visione rappresenta ciò che un territorio intende diventare nel medio-lungo termine, basata sulle sue priorità, la sua vocazione e le sue competenze e condivisa dalla stragrande maggioranza dei cittadini che la deve interiorizzare. Una visione con “una componente di sogno”, in grado di generare consenso attorno al disegno di un futuro il più possibile condiviso, identitario e distintivo. Nella Fase 2 dell’iniziativa siamo passati dalle proposte al censimento delle azioni, delle iniziative e dei risultati della Liguria. Il quadro che le nostre analisi ci restituiscono è più che positivo: se consideriamo il complesso degli indicatori monitorati nel nostro Tableau de Bord (35), la Liguria migliora nell’80% di questi” ha affermato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO The European House – Ambrosetti.

“Noi crediamo fortemente nel fatto che il vento dell’innovazione e della partecipazione possa davvero contribuire a una nuova e entusiasmante stagione della Liguria. La base di tutto questo sta in un orgoglio delle proprie radici che si apra finalmente a un aperto confronto con la contemporaneità per trovare in essa le ragioni del suo successo. Ed è su questa strada che la Liguria può tornare ad essere una opportunità unica per i progetti di vita e di lavoro dei giovani italiani e per offrire alle imprese condizioni di sviluppo difficilmente paragonabili in Europa. Non è un impegno che la Regione possa svolgere in totale autonomia. Bisogna che il sistema italiano appoggi questa volontà che però deve trovare nel suo territorio le ragioni più profonde della sua ambizione” ha sottolineato il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

In sintesi, la Liguria vive una nuova fase di sviluppo e progresso e può guardare con ottimismo al 2022, quando il completamento di alcune opere infrastrutturali strategiche (in primis il Terzo Valico), renderà questa Regione – l’unica del Nord-Ovest con un affaccio sul mare – meglio collegata con il resto del Paese e del mondo.

Anche quest’anno l’iniziativa “Liguria 2022” ha visto il coinvolgimento della business community ligure e di quattro personalità di prestigio – Andrea Pezzi (CEO & Founder, Gagoo Group), Barbara Stefanelli (Vice Direttore, Corriere della Sera) e Luca Ubaldeschi (Vice Direttore Vicario, La Stampa) – che hanno dato un contributo di idee e prospettive diverse, arricchendo le riflessioni dell’Advisory Board.

La seconda edizione del Forum è stato un momento importante per chiamare a raccolta tutti gli takeholder chiave del processo, confrontarsi – con il contributo di relatori nazionali e internazionali – sulle questioni più importanti da affrontare e generare consenso attorno ai progetti portanti per lo sviluppo della visione “Liguria: dal mare alla vita”.

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