Genova. Ancora “fuoco amico” da (centro)destra nei confronti dell’assessore della giunta comunale genovese Elisa Serafini. Questa volta ad attaccare la giovane esponente della giunta Bucci è un consigliere municipale della Lega.
Igor D’Onofrio, avvocato sospeso dall’Ordine dall’esercizio della professione per motivi disciplinari, un passato in Alleanza Nazionale, parla di Serafini come di una “miracolata aliena alla destra, una parvenu della politica che non perde occasione per compiere errori” auspicando che “venga cacciata dalla giunta”. D’Onofrio è consigliere nel municipio Medio Levante, retto dal centrodestra, governato da Francesco Vesco, ossia lo stesso municipio finito nella bufera per avere concesso la sede per un evento dell’associazione Ramo D’oro, circolo culturale che più volte ha ospitato appuntamenti con figure vicine a Casapound.
L’indignazione dell’esponente Lega nei confronti di Serafini è legata alla partecipazione dell’assessore a una manifestazione pro-Europa a Milano. Proprio l’Europa che non piace a Matteo Salvini (che però in questi giorni sembra pronto ad ammorbidire le sue posizioni pur di formare un governo con il M5S) e che non piace ai movimenti di estrema destra cui D’Onofrio sembra condividere più di un ideale. Uno fra tutti le “radici nell’Rsi”, la repubblica sociale italiana. Questo è quanto si evince dal post, pubblico, in cui auspica il crollo del’assessore.
Non è la prima volta che l’assessore Serafini è oggetto di bordate da parte di alleati. Ancora prima della vittoria di Marco Bucci alle comunali, era stata attaccata dall’ala ultracattolica per le sue posizioni liberali su unioni civili, diritti di genere e fine vita.
Più volte è stata punzecchiata da movimento di estrema destra cittadini per i suoi contatti con associazioni in Israele. Ultimamente sempre da destra le accuse di non avere sostenuto abbastanza il collega di giunta Gambino, protagonista della polemica sulla commemorazione dell’Rsi.
E proprio all’Rsi, oltre che all’architettura del ventennio, a frasi di Benito Mussolini, a inziative di Casapound, che Igor D’Onofrio – amministratore pubblico – fa riferimento, sempre in maniera pubblica, sulla sua pagina di Facebook.
Alcuni contatti del consigliere municipale propongono una petizione contro l’assessore Serafini. “Prima che sia troppo tardi”, scrive un detrattore.