Genova. “Domani lo dirò, basta, ma sul serio. Per il resto sono tranquillo, credo che andrà tutto bene ma chiedo a tutti i genovesi di stare calmi, le cose si possono fare benissimo senza bisogno di andare in escandescenza”. Il sindaco di Genova Marco Bucci da un lato cerca di stemperare i toni, ma dall’altro lascia trasparire non poca insofferenza per l’ennesima polemica, negli ultimi mesi, incentrata sullo scontro tra antifascismo ed estrema destra.
Durante il consiglio comunale di domani sarà affrontata la questione della partecipazione del consigliere di maggioranza Sergio Gambino, con tanto di fascia tricolore in rappresentanza del Comune, a una commemorazione della Repubblica di Salò, organizzata due domeniche fa dai familiari dei caduti e dei dispersi dell’Rsi e alla quale erano presenti anche esponenti di movimenti di ultradestra cittadini.
Ma si parlerà anche dei fischi ricevuti da Bucci durante la sua orazione in piazza Matteotti il 25 aprile. Hanno annunciato la loro presenza sugli spalti dell’aula rossa, a Tursi, sia simpatizzanti dei movimenti di estrema destra, sia partiti di sinistra, Anpi e Cgil.
A chi, come sinistra, Anpi e Cgil, chiede al primo cittadino di decidersi a prendere una posizione netta e a sconfessare l’iniziativa del suo consigliere delegato alla Protezione civile, Bucci risponde: “Io decisioni ne prendo ogni giorno, e tante”.
La Cgil in particolare ieri con una nota del segretario della Camera del Lavoro Ivano Bosco aveva chiesto una presa di posizione netta del sindaco prima del consiglio comunale di domani considera al momento insufficiente la replica del sindaco e convoca tutte le categori per domani a Tursi a partire dalle 13.
Questo il documento diffuso oggi dalla Camera del lavoro: “Auspicando e continuando ad attendere una chiara ed esplicita presa di distanza del Sindaco di Genova (in riferimento ai gravi fatti del 28 aprile che hanno visto un consigliere comunale con fascia tricolore di rappresentanza alla commemorazione dei caduti di Salò) rimane confermata la nostra iniziativa in occasione del Consiglio comunale di domani.
Invitiamo quindi le compagne e i compagni ad essere presenti con bandiere della nostra organizzazione dalle ore 13.00 in Via Garibaldi davanti Palazzo Tursi”.
Mobilitazione confermata anche da parte dell’Anpi anche se il presidente Massimo Bisca sarà assente per seri motivi famigliari: “Non basta saper prendere decisioni, occorre senso di responsabilità” ha commentato Bisca.
Oltre alla protesta istituzionale domani hanno annunciato la loro protesta a Tursi anche Genova Antifascista, che ieri ha diffuso una lunga nota in parte in polemica con la stessa Anpi specificando tuttavia la presenza degli antifascisti radicali “per affermare che Genova i conti con i fascisti li ha chiusi il 25 aprile del ’45, e che mai torturatori traditori e camice nere avranno spazio nella nostra città, le uniche occasioni di visibilità le riescono ad avere di nascosto, coperti da dispositivi “di sicurezza” grazie a tv compiacenti e a interessi politici affaristi di cui sono parte e sostenitori, martedì aspettiamo anche loro”.
Previsto un ingente dispositivo di forze dell’ordine con filtraggio agli ingressi coordinato dalla polizia municipale.