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Bagni comunali affidati a privati, Campora: “Equilibrio di bilancio va ripianato entro il 2018”

La gara di affidamento motivata da questioni prettamente economiche

bagni marina genova san nazaro foto dal sito bagni marina genovese
Foto d'archivio

Genova. Una scelta dettata da necessità economiche, per evitare di perdere il servizio “in house”. Queste sostanzialmente le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale ad indire una gara per affidare i bagni Scogliera di Nervi e Janua di Vesima.

“«Bagni Marina è una società in perdita e non poteva essere mantenuta – ha risposto l’assessore Campora ad un’interrogazione porposta dal consigliere di Forza Italia Guido Grillo – Nel 2017 ha presentato un piano industriale per il 2018/2020. Il Comune lo scorso anno ha ripianato parte dei debiti. Ma l’equilibrio di bilancio va raggiunto entro il 2018, altrimenti le partecipate non possono rimanere in house”.

L’operazione, quindi, secondo quanto detto dalla giunta, non ha venduto le spiagge ma solamente per affidare la loro gestione “in modo che i dipendenti non fossero a carico del Comune”.

Al Comune restano i bagni San Nazaro: “I più grandi – ha concluso Campora – in modo da poter ricollocare anche i dipendenti. La nostra azione è volta a offrire un servizio ai genovesi e preservare l’occupazione».

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