Formazione

Alternanza Scuola-Lavoro anche negli uffici comunali. Firmata intesa tra Regione e Anci

A partire dal prossimo anno scolastico

Sedi istituzionali e palazzi del governo
Foto d'archivio

Genova. Il direttore generale ANCI Liguria Pierluigi Vinai e il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Ernesto Pellecchia hanno sottoscritto oggi un protocollo di collaborazione per promuovere i percorsi di alternanza scuola-lavoro nei Comuni liguri e nelle strutture di proprietà degli stessi, come musei civici e biblioteche.

«Grazie all’accordo di collaborazione USR-ANCI si creano le condizioni perché si possa concretamente organizzare, promuovere e svolgere dei percorsi di formazione nelle strutture comunali – afferma il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Ernesto Pellecchia – Attraverso queste esperienze, si consente ai giovani di istituti tecnici e licei residenti in Liguria di stabilire un contatto diretto con l’ente più importante a livello territoriale locale, che è il Comune. Ma l’alternanza non è solo approccio al mondo organizzato del lavoro – conclude Pellecchia – bensì educazione civica, educazione alla democrazia e attività di orientamento per il futuro dei nostri studenti».

L’intesa prevede, a partire dal prossimo anno scolastico 2018/2019, il ruolo chiave ed esclusivo di ANCI Liguria nel supportare l’organizzazione di “learning tour” nei Comuni da parte di docenti e studenti; promuovere forme di collaborazione tra tutor scolastici e tutor degli enti locali; diffondere verso i tutor degli enti locali le indicazioni nazionali; raccogliere le disponibilità di propri rappresentanti a far parte dei Comitati Tecnico Scientifici (CTS) e dei Comitati Scientifici (CS) delle scuole; curare campagne di sensibilizzazione e orientamento di uffici e soggetti coinvolti.

«Per la prima volta ANCI offrirà il proprio contributo alla definizione dei Piani dell’Offerta Formativa delle scuole liguri – commenta il direttore generale Pierluigi Vinai – Se è vero che l’istituzione comunale è la casa di ogni cittadino e soprattutto il centro di erogazione dei servizi essenziali, allora dobbiamo essere molto contenti di iniziare concretamente un percorso, tante volte annunciato, in cui in questa casa facciamo entrare e facciamo vivere per un periodo i nostri giovani studenti, cittadini e amministratori di domani», conclude Vinai.

I percorsi formativi, introdotti dalla L. 107/2015 “La Buona Scuola” e obbligatori, sono rivolti agli studenti di terzo, quarto e quinto anno degli istituti superiori, e hanno come obiettivo quello di assicurare l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, una volta terminati gli studi.

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