Genova. Nel 2017 il Comune di Genova aveva ottenuto, grazie alle donazioni del 5×1000 circa 75 mila euro, senza neppure pubblicizzare la possibilità di destinare parte dell’imposta sul reddito. Quei soldi erano finiti, indistintamente, nel bilancio comunale. Per quest’anno invece il Comune ha deciso di utilizzare le risorse ricavate dal 5×1000 a tre precisi progetti legati al sociale: due riguardano l’autonomia di ragazze e ragazzi con background difficili e quella delle persone disabili, uno percorsi di affidamento familiare.
Da oggi sul sito ufficiale del Comune sarà presente un banner informativo. L’idea è quella di dare alla donazione del 5×1000 il carattere del crowdfunding. “Indicare precisamente quali iniziative saranno finanziate – spiega l’assessore al Bilancio Pietro Piciocchi – serve a creare un legame più diretto con il cittadino che, quindi, potrà controllare, magari anche on line e progressivamente, come il suo 5×1000 sta contribuendo a dare forma a progetti concreti”.
Le iniziative che saranno finanziate rientrano in una serie di servizi di welfare non obbligatori ma che l’amministrazione vuole implementare. “Firmare per il proprio Comune significa mettere a disposizione fondi che aiutano a sostenere la spesa sociale e migliorare la qualità della vita dei soggetti più deboli”, afferma l’assessore al Sociale Francesca Fassio.