Genova. Riqualificare il quartiere di Pré puntando su interventi di rigenerazione urbana, fra tutti la creazione di case per studenti universitari, ma anche una migliore illuminazione, l’installazione di telecamere per la sicurezza, la demolizione di parte di edifici o strutture non utilizzate, l’organizzazione di eventi che tengano vivo il quadrilatero tra Principe, via Balbi, via Gramsci e via Delle Fontane, una delle aree di Genova dove il rapporto tra potenziale e criticità è più estremo.
“Vogliamo fare con questa parte del centro storico ciò che è stato fatto negli anni Novanta con la zona di Sant’Agostino e Sarzano, o per pensare più in grande con il centro storico di Barcellona”, dice Simonetta Cenci, assessore all’Urbanistica del Comune di Genova che, questa mattina, ha presentato il progetto di rilancio di Pré realizzato in collaborazione con la facoltà di Architettura e la docente Renata Morbiducci, che con 50 studenti di due corsi sta elaborando una serie di proposte di intervento. “Sarà un po’ come la teoria delle broken windows, ma al contrario – afferma il vicesindaco Stefano Balleari – là dove degrado chiama degrado, noi faremo in modo che interventi positivi portino ad altri interventi positivi, in un circolo virtuoso”.
Va detto che al momento non esiste nulla di concreto. Tutto è sulla carta, anzi, forse anche meno. La riqualificazione è una “visione”, per usare un termine caro sia al sindaco Marco Bucci sia agli urbanisti, ed è poco immediato capire in che modo, ciò che è stato tentato da molte passate amministrazioni, questa volta andrà a buon fine. Tant’é: la speranza è l’ultima a morire.
Gli studenti dei corsi di Architettura (Impianti di illuminazione per la Smart City e Architettura e ambiente), con gli uffici comunali di UrbanLab, proseguiranno nel loro lavoro di pre-progettazione – “Pre_visioni” si chiama – con incontri con le associazioni del territorio e con i municipio Centro est (il presidente Carratù stamani non c’era) per arrivare, il 15 giugno, alla definizione dei 4 “casi pilota” da proporre a eventuali sponsor.
“Soprattutto quando si tratta di campus universitari – spiega l’assessore comunale allo Sviluppo ecoomico Giancarlo Vinacci – gli investitori ci sono, ho già ricevuto interesse da parte di Cassa depositi e prestiti, della Banca del consiglio europeo e fondazione San Paolo”. Sarà necessario, nei prossimi giorni, effettuare un censimento degli immobili di Pré di proprietà comunale, perché al momento non c’è un’idea precisa di quali saranno quelli da riqualificare, destinandoli appunto alla creazione di studentati.
Durante la conferenza stampa di questa mattina, alla quale erano presenti parecchi esponenti della giunta Bucci (Bordilli, Garassino, Balleari oltre alla consigliera delegata ai rapporti con i Municipi Lilli Lauro), l’assessore Cenci ha presentato anche coloro che saranno i suoi “saggi” ovvero i professionisti e tecnici che aiuteranno il Comune, gratuitamente, con le loro competenze. Tra loro architetti, esperti di project financing, imprenditori, sociologi e avvocati.